A scuola senza cellulare
Crema, 08 gennaio 2025
(Annalisa Andreini) Esperimento riuscito.
Niente smartphone al Cr Forma di Crema: ottimi i riscontri nei primi tre mesi.
Potremmo dire che è cominciata una nuova era nel centro di formazione professionale di via Pombioli e della sede di Cremona di via Cesari.
Tra le regole d’istituto del nuovo anno scolastico infatti la dirigenza ha deciso di bandire i cellulari durante le ore di lezione. Vengono ritirati alla mattina alle 8.15 e restituiti alle 14.
“All’inizio non è stato semplice - ha dichiarato uno studente. - Ci sembrava quasi una cosa fuori dal mondo, ma poi piano piano ci siamo abituati e adesso non ci pensiamo più”.
E poi ecco una piacevole sorpresa: la riscoperta dei rapporti interpersonali e delle sane chiacchierate. Così anche l’intervallo fra i corridoi ha assunto una nuova atmosfera: nessuno più solo con lo sguardo puntato solo sullo schermo e nessuna frenesia nel guardare video e messaggi.
La direttrice Paola Brugnoli ha accettato l’invito del ministro Valditara a non utilizzare i cellulari in classe ma non solo come un semplice divieto: ”Abbiamo anche lavorato sulle relazioni - ha dichiarato la direttrice - per costruire insieme ai ragazzi situazioni di dialogo e l’idea di una corresponsabilità nel gestire tempi e spazi della scuola”.
La carta vincente è stata quella non solo di proibire ma di creare un’alternativa al cellulare, uno strumento utile ma spesso capace di limitare le relazioni.
Una norma quotidiana insomma, che in questi tre mesi è diventata un modo per parlare, incontrarsi, conoscersi anche meglio, confrontarsi e magari anche litigare.
In questa sperimentazione è stata importante anche la collaborazione delle famiglie per mantenere uno stesso filo conduttore verso un’educazione che includa anche il riscoprirsi e l'imparare di nuovo a stare insieme senza la tecnologia di mezzo.
Per il Cr Forma di Crema, con un plus: il gesto di staccarsi dallo smarthphone assume un valore ancora più grande nell’ampio progetto contro il bullismo e il cyberbullismo che la scuola sta portando avanti con diverse iniziative e che include anche l’utilizzo dei social.
