Nosadello, 24 maggio 2025

(Gianluca Maestri) “Non c’è alcuna volontà di chiudere la scuola materna. Certo, questo dipenderà dai numeri ma ne bastano diciotto per tenere aperta almeno una classe”.

Così il sindaco Piergiacomo Bonaventi, mercoledì sera, in assemblea pubblica, convocata dall’amministrazione comunale proprio nel plesso di via Gradella 55. Una sessantina i partecipanti, molti dei quali hanno aderito nei mesi scorsi alla raccolta di firme (700 complessive) lanciata dal comitato genitori contro l’ipotesi di chiusura di questa struttura, autentico punto di riferimento per una frazione che non vuole spegnersi.

“Mai parlato di chiusura della materna nosadellese – ha precisato il primo cittadino - e se qualcuno lo ha fatto, non siamo stati noi della maggioranza”. Fermo restando che l’eventuale decisione di sopprimere il plesso spetta al provveditorato e non al sindaco.

Il timore, fra i genitori dei bimbi, è che la nuova materna da 5 milioni di euro in costruzione a Pandino, finanziata coi fondi del Pnrr che si prevede di collaudare a giugno 2026 e di aprire a settembre dello stesso anno sottragga inevitabilmente, anche se magari non subito, bambini a quella di Nosadello. Al bando Pnnr erano state candidate tutte le strutture scolastiche esistenti nel comune di Pandino, comprese quelle di Nosadello: i finanziamenti sono arrivati per la costruzione di un nuovo edificio nel capoluogo, dove al momento vi sono tre classi di materna statale ospitate nella sede della materna paritaria della fondazione Calleri-Gamondi.

Cosa succede quindi adesso? Bonaventi ha annunciato che ci saranno dei tavoli di lavoro con componenti della maggioranza, componenti della minoranza, rappresentanti dei genitori e dirigenza dell’istituto comprensivo visconteo per elaborare soluzioni che possano valorizzare la scuola materna di Nosadello.

I rappresentanti dei genitori si dicono “Pronti al dialogo e alla partecipazione al tavolo di confronto dove metteremo delle idee per rendere attrattiva la materna di via Gradella. Il nostro obiettivo è differenziare le due offerte, quella futura pandinese e quella nosadellese. Da parte nostra c’è tutta la buona volontà di collaborare”.

Il gruppo di minoranza Uniamo Pandino, presente all’assemblea di mercoledì, annuncia sui propri canali social ufficiali il suo massimo impegno affinché la scuola in questione non chiuda: “Una domanda – sostengono dall’opposizione - sorge spontanea: come riusciranno a tenere aperta una scuola con una sola sezione? Come faranno a far fronte ai costi di manutenzione e alle utenze? La parola passa ora al tavolo tecnico. Noi di Uniamo Pandino faremo quanto in nostro potere per far in modo che l’impegno preso mercoledì sera dall’amministrazione Bonaventi nei confronti dei cittadini venga mantenuto e che quelle dell’altra sera non siano state solo chiacchiere”.