Crema News - Crema - Il cardinale Delpini a Crema Monsignor Mario Delpini

Crema, 17 marzo 2025

"Mercoledì prossimo, nella ricorrenza dell’8° anniversario dell’ordinazione episcopale nella cattedrale di Reggio Emilia del nostro vescovo Daniele Gianotti, avremo il privilegio di ospitare – nella chiesa di San Bernardino-Auditorium Manenti – mons. Mario Delpini, arcivescovo metropolita di Milano, la diocesi più grande d’Italia".

Lo comunica la diocesi di Crema.

Nativo di Gallarate, mons. Delpini s’è formato nel seminario a Venegono ed è stato ordinato sacerdote nel 1975.Laureatosi in Lettere presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, ha poi conseguito la licenza in Teologia presso la Facoltà teologica dell’Italia Settentrionale e il diploma in Scienze Teologiche e Patristiche presso l’Istituto Augustinianum di Roma (come il nostro vescovo).

La sua è una vita tutta dedita al servizio della Chiesa ambrosiana: dopo essere stato insegnante nel seminario di cui è diventato poi rettore, infatti, nel luglio 2007 è nominato da papa Benedetto XVI vescovo ausiliare di Milano, ricevendo l’ordinazione episcopale il 23 settembre successivo. Dieci anni dopo, sempre in luglio, papa Francesco lo nomina arcivescovo di Milano e vi fa ingresso ufficiale il 24 settembre. 

Nell’incontro del 19 marzo prossimo, il terzo del ciclo invernale della Scuola di educazione alla politica promossa dal gruppo Costruttori di pace, che per l’anno 2024/25 ha come tema generale Per un’Europa che riscopra lo spirito delle origini, l’arcivescovo Delpini svilupperà una riflessione su Seminare la pace: disinnescare le tensioni prima che si trasformino in conflitti armati. Tema complesso e di ancor più assoluta priorità nell’attuale situazione geopolitica in cui l’unità transatlantica è messa a dura prova e la diplomazia è inficiata da azioni irrituali che han pochi precedenti. 

A fronte dei crescenti contrasti internazionali, in questo scenario di terza guerra mondiale a pezzi, come stigmatizzato con inequivocabile chiarezza e afflizione da papa Francesco, è oltremodo necessario che l’Unione Europea metta in campo la sua straordinaria esperienza politico-diplomatica con la quale, pur con tutte le sue tensioni interne, è riuscita a garantire dalla seconda guerra mondiale il più lungo periodo di pace della nostra storia.