Crema, 19 marzo 2025

(Annalisa Andreini) Ed è di nuovo Fiera (con la novità, quest’anno, del sottopasso)

Torna, nel fine settimana, l’attesa Fiera di Santa Maria a Crema, da venerdì a lunedì 24. 

Un appuntamento imperdibile per i cittadini ma anche per i tanti visitatori provenienti dal territorio, attirati da sempre dalle classiche bancarelle, che quest’anno verranno disposte sul lato ciclabile.

Molto gettonata anche l’area del Luna Park che, come ha dichiarato l’assessore al commercio Franco Bordo, è sold out e ha visto numerose richieste di nuove attrazioni. In calo invece le bancarelle ambulanti, un dato che fa riflettere sui tempi difficili del commercio al dettaglio.

L’amministrazione comunale ha previsto un piano-parcheggi per rispondere alle numerose presenze in arrivo: “Tutta la zona della buca è pronta a ospitare le auto, così come le zone dell’ex Olivetti e di via Bramante. Per la prima volta, inoltre, per arrivare a Santa Maria bisognerà transitare dal sottopasso. Per consentire una migliore fruizione del traffico saranno a disposizione agenti di polizia locale e volontari di controllo”. 

La Basilica di Santa Maria sarà aperta per consentire le visite, in collaborazione con la parrocchia.

Quest’anno è stato implementato il settore food con i vari punti ristoro. Anche la Casa del Pellegrino, di fianco alla Basilica, ha preparato diverse proposte per colazioni, pranzi, merende, aperitivi e cene e sarà presente tra gli espositori con i prodotti realizzati dai ragazzi del Progetto Insieme. 

Collaborazione anche con l’Istituto Stanga, che ha la sua sede proprio sul viale: anche loro avranno lo stand per promuovere le attività scolastiche e distribuire piantine e fiori primaverili e i loro prodotti. 

“I locali storici del viale sono in trepidante attesa perché la fiera è un momento economico importante per la fiera e per la città”, ha dichiarato l’assessore.

Il meteo previsto non è dei migliori (come da tradizione...), ma certo non frenerà i cremaschi, da sempre legati a questa festa, radicata nel costume locale da più di tre secoli con la sua atmosfera unica, che annuncia l’arrivo della primavera.