Dal territorio, 22 ottobre 2024

(Marco Degli Angeli) Che fine ha fatto l’Ats Io ci CRedo - Masterplan 3C?

L’associazione temporanea di scopo, sostenuta e finanziata da un’ottantina di comuni cremonesi, dalla Provincia di Cremona e da associazioni di categoria, nacque ufficialmente poco più di due anni fa, nell’autunno 2022, dopo una presentazione in pompa magna organizzata qualche mese prima al teatro Ponchielli.

L’obiettivo? Almeno secondo gli annunci, quello di creare un braccio operativo per mettere a terra i progetti e le strategie di sviluppo della nostra provincia, elaborate nel 2019 su iniziativa dell’Associazione Industriali di Cremona e The European House Ambrosetti. Qualche sindaco, che contestava il metodo o una sorta di commissariamento della politica, alzò la voce, ma dopo l’ok delle segreterie dei partiti l’associazione partì ufficialmente.

Dopo quell’inizio con il botto e dopo la convocazione di novembre (sempre 2022) del primo consiglio degli associati con la nomina del comitato di gestione, non si ricordano però altrettanti momenti significativi o di particolare impatto per il nostro territorio. I comunicati stampa diramati a nome dall’associazione riportano solo i resoconti di alcune convocazioni (con il supporto della segreteria tecnica coordinata di Rei – Reindustria e Innovazione -) nei mesi di maggio, giugno e luglio 2023, di tre dei quattordici cantieri progettuali previsti e l’apertura di un bando di selezione personale (sempre gestito dalla società Rei ) per una posizione a tempo determinato per un responsabile operativo, andato prima deserto e poi finalizzato lo scorso settembre senza che nessuno dei quattro partecipanti risultasse idoneo a ricoprire la posizione. Altre iniziative non sono state rese note al grande pubblico. L’associazione di scopo, senza una proroga decisa dai soci, secondo statuto, chiuderà i battenti il 31 dicembre 2024.

Ma quanto è costata fino a oggi ?

Non esiste un sito pubblico dell’associazione. Le uniche comunicazioni ufficiali sono state pubblicate sul sito della Provincia di Cremona, ente che ha il compito di seguirne gli aspetti amministrativi correnti e i rapporti con gli associati e che è intestatario del conto corrente sul quale vengono bonificate le quote associative da parte dei membri, ma non esiste una sezione specifica dove consultare come vengono spesi questi soldi e non esiste nemmeno una sezione dove poter consultare gli elaborati dei tavoli di lavori.

Si può però fare un conto di massima molto verosimile partendo dalle regole di contribuzione annue stabilite nello statuto:

5000 euro Provincia di Cremona; 5000 euro Camera di Commercio di Cremona; 2500 euro Associazioni di categoria, 2000 euro complessivamente dell’Associazioni sindacali, 0,10 euro ad abitante per i comuni (con un minimo di 100 euro e un massimo di 5000 euro), 1500 euro eventuali soggetti privati. Nell’ipotesi di versamenti regolari l’associazione dovrebbe aver raccolto oltre 70mila euro all’anno, per un totale di quasi 150 mila euro in due anni. Non poco. Ma cosa abbia prodotto l’Ats Io ci CRedo a oggi non è dato sapere.

Siamo sicuri che tutti ci credano?