Crema, 20 dicembre 2024
C’era una volta il detto ‘paga sempre Pantalone’. Nel cremasco però questo modo di dire è stato ormai sostituito da ‘paga sempre Consorzio.it’. Vogliamo però svelarvi un segreto. Pantalone e Consorzio alla fine sono sempre la stessa cosa, ovvero i cittadini.
Si legge nei numerosi comunicati stampa diffusi in questi mesi dalla municipalizzata cremasca per annunciare la nascita delle nuove comunità energetiche: “Tutte le spese degli atti e il contributo di legge previsto per il riconoscimento della associazione (15mila euro di dotazione iniziale) sono stati versati da Consorzio.it per conto di tutti i soci fondatori”.
Di fatto e questo lo si trova anche nelle delibere approvate dai consigli comunali degli enti aderenti, l’adesione alla Cer è di fatto gratuita e generosamente offerta da un contributo a fondo perduto versato dalla municipalizzata. E qui ci sarebbe ben poco da contestare, considerato che la maggior parte dei comuni cremaschi è anche socio di Consorzio. Ma qualcuno potrebbe storcere il naso dal momento in cui tra i soci fondatori ci fossero associazioni o privati, che non hanno alcun legame e non contribuiscono alle voci di bilancio del consorzio pubblico di servizi. E’ il caso, per esempio, della diocesi di Crema che risulta tra i fondatori insieme al comune di Crema, Campagnola Cremasca e Cremosano della La Cer Crema e la parrocchia di Dovera e quella di Vaiano che hanno fondato insieme a Dovera, Monte Cremasco, Spino d’Adda, Vaiano Cremasco, Crespiatica la Cer Gerundo.
Ma la generosità di Pantalone, ops … Consorzio.it non finisce qui. La municipalizzata risulta anche tra i soci fondatori della Fondazione San Domenico e versa come contributo 12.900 euro all’anno.
In periodo di Natale dovremmo essere più buoni e apprezzare la generosità, ma risulta un po’ difficile esserlo quando chi la fa, lo fa con i nostri soldi e senza chiedercelo.
E come direbbe Totò: "E io pago!"