Crema, 14 dicembre 2024
(Marco Degli Angeli) Per fare quadrare i conti, il comune di Crema farà pagare anche i più deboli (economicamente parlando). Lo si evince dal Documento unico di programmazione (Dup) che per il triennio 2025-2027 prevede di abbassare da 18mila a 15mila euro, la soglia di reddito per ottenere l'esenzione dall'irpef comunale.
A denunciarlo è il consigliere comunale Paolo Nicardi, uscito qualche mese fa dalla maggioranza.
Cosa è successo?
"La riduzione della soglia d'esenzione avrà un impatto negativo sul potere d’acquisto di molte persone. Per fare cassa e per puntellare il bilancio l'amministrazione farà pagare il conto a chi già fatica ad arrivare a fine mese. La soglia attuale a 18mila euro rappresenta un importante strumento e segnale di attenzione a una parte di fascia debole economicamente e una garanzia di sostegno concreto a queste fasce di reddito più basse".
In effetti si farà pagare l'addizionale anche a chi arriva a fatica a mille euro al mese...
"Assurdo. Mai mi sarei aspettato di dover scrivere un emendamento per tutelare le fasce di reddito più deboli soprattutto con una amministrazione che si proclama di centro-sinistra ma nei fatti non lo è. Così aggraveranno situazioni già difficili".
Cosa chiede?
"Il mio emendamento propone di mantenere la soglia di esenzione dell'addizionale Irpef a 18mila euro, invece di abbassarla a 15mila. Una differenza sostanziale per chi si trova già in difficoltà, ma che questa amministrazione sembra ignorare. Chiedo che questa giunta trovi soluzioni alternative per mantenere il pareggio di bilancio senza penalizzare ulteriormente i contribuenti con redditi medio-bassi"
La cosa che la rammarica di più?
"La realtà è che le promesse di vicinanza ai più deboli si sono scontrate più volte e ora di nuovo si scontrano con i fatti.
La programmazione del lavoro consiliare ha raggiunto livelli di disorganizzazione alti, mai visti prima. Discutere il bilancio senza il dirigente di riferimento e con commissioni indette a raffica ha messo i consiglieri nell'impossibilità di svolgere il proprio ruolo con competenza".
Il suo emendamento verrà accolto?
"Ogni consigliere dovrà votare questo emendamento che non è solo una questione tecnica: è una scelta politica. Una scelta che, in termini economici, rappresenta un impatto irrisorio su un bilancio comunale da decine di milioni di euro, ma che dice moltissimo sul tipo di politica che si intende portare avanti.
Ogni consigliere sarà chiamato ad assumersi una responsabilità precisa davanti alla città e alla propria coscienza: schiacciare quel pulsante e decidere se tutelare o meno chi è più in difficoltà. Se questo emendamento verrà bocciato, sarà l'ennesima conferma a tutti che il centro-sinistra, a Crema, è tale solo a parole. E ogni volta che questa maggioranza si proclamerà vicina ai più deboli, ricorderò questa decisione miope e inefficace.Il tempo delle maschere è finito: è ora che si mostrino per quello che sono".