
Crema, 08 aprile 2025
“In questi ultimi mesi il fenomeno delle baby gang ha subito un’escalation impressionante, sia in Lombardia, sia nel resto del Paese, connotandosi non più come una forma di disagio sociale, ma come vera e propria criminalità organizzata. Solo nella nostra provincia gli episodi più recenti riguardano una coppia che è stata inseguita in via dei Mille a Cremona da un branco di ragazzi nordafricani per rapina e conclusasi con un accoltellamento, o le estorsioni nei giardini pubblici di Porta Serio a Crema, che hanno avuto la ribalta dei giornali. Per mettere un freno a questa deriva regione Lombardia ha approvato oggi un progetto di legge sulle misure di prevenzione e contrasto al fenomeno delle baby gang, aggiornando una legge ferma al 2017”. Così il consigliere regionale della Lega Riccardo Vitari commenta il voto di oggi oggi al Pirellone.
E spiega: “I punti nodali del nostro progetto di legge, che ha finalità non repressive ma rieducative, riguardano l’integrazione delle misure della normativa statale del 2023 con l’introduzione, in via sperimentale per l’anno in corso, della fenomenologia delle baby gang nel novero degli strumenti di intervento regionale; il rafforzamento della prevenzione sociale nei contesti ove le bande minorili sono particolarmente operanti; l’introduzione di interventi di sostegno a iniziative di natura urbanistica, culturale, sportiva, psicologica e pedagogica, nonché la creazione di sportelli di ascolto e aiuto; l’implemento di interventi educativi finanziando progetti di collaborazione tra ATS, Terzo Settore, Comunità pastorali, oratori e operatori sociali e sportivi per ricondurre alla socialità questi giovani; infine, la possibilità di sottoscrivere specifici protocolli d’intesa con lo Stato e in comuni per diffondere la cultura della giustizia riparativa volta alla responsabilizzazione e rieducazione dei minori responsabili di reati”.
“Questo Progetto di Legge - conclude Vitari, - è dunque un importante passo avanti nel contrasto a un fenomeno che interessa tutti i settori della nostra società. La Lombardia difatti è la prima Regione che segue e amplia una legge dello Stato, il Decreto Caivano, diventando una volta di più apripista su un tema di cui rivendichiamo la primogenitura”.
Sul voto finale si è astenuto il Pd: "Con questa legge si fa certamente un passo avanti e si dà un contributo utile per affrontare un tema serio. Tuttavia, si tratta di una legge ‘sperimentale’ e non strutturale, con risorse estremamente limitate: solo 100mila euro per tutta la regione”.