Crema, 18 dicembre 2024
Fresco di restauro è arrivato in Cattedrale il Crocifisso del Giubileo, l’immagine sacra che domenica 29 dicembre aprirà la processione inaugurale dell’Anno Santo prevista dalla basilica di Santa Maria della Croce alla Cattedrale. Questo oggetto devozionale era rimasto in Duomo molto tempo, di certo tra i restauri degli anni Cinquanta del Novecento e quelli del 2012/2014, quando aveva fatto bella mostra di sé sopra l’arco trionfale dell’altar maggiore. Poi era finito in un deposito esterno, in attesa di restauro, e tra i passaggi degli amministratori della Cattedrale si erano perse le sue tracce.
La vicenda si conclude – o meglio, ricomincia – la scorsa primavera, quando lo storico dell’arte Matteo Facchi, su indicazione del CdA del Duomo, viene incaricato di recuperare il manufatto.
La ricerca dura poco: nel giro una settimana, il Crocifisso è di nuovo in Cattedrale, ma subito esce per essere affidato al restauro di un team coordinato da Mauro Spinelli – in questi giorni attivo presso la basilica di Sant’Ambrogio a Milano, che vanta pure altri importanti incarichi affidati direttamente dalla Soprintendenza - e partecipato anche dalle restauratrici Elena Dognini, Mara Pasqui e Annalisa Rebecchi.
Ed ecco l’inaugurazione: è programmata per le 16 di domenica prossima, 22 dicembre, in Cattedrale, alla presenza del vescovo Daniele Gianotti.
“Nell’occasione – annuncia Marcello Palmieri, presidente del CdA del Duomo – presenteremo anche il nuovo riscaldamento a pedane radianti, realizzato dalla Thermodif di Crema nelle scorse settimane, che renderà più confortevole la fruizione invernale della nostra Cattedrale. Due opere importanti, che con orgoglio annunciamo essere state realizzate nei tempi e con i costi inizialmente previsti”.
Infine, terminato il momento interno, ci si sposterà in piazza, dove sarà inaugurata l’illuminazione natalizia della facciata promossa dallo stesso CdA della Cattedrale, con il sostegno economico di Enercom e Allianz Agenzia Crema 1, grazie alla sensibilità del suo agente Luigi Gritti. Un allestimento curato da Music System Sound di Fabio Stabilini, che rimarrà sino all’Epifania.