Crema, 22 settembre 2023
Un macchinario di ultima generazione in grado di fornire accurate informazioni riguardo alla rigidità del tessuto epatico e della milza e alla presenza di grasso nel fegato.
È quello donato dall’Associazione Popolare Crema per il territorio e destinato all’unità operativa di gastroenterologia ed endoscopia digestiva di Asst Crema, diretta dalla professoressa Elisabetta Buscarini. La donazione è stata ufficializzata alla presenza dei vertici di Asst e dell’Associazione guidata da Giorgio Olmo, oltre che dall’equipe medica e infermieristica del reparto. Lo strumento ha un valore complessivo di 90mila euro e consente di “valutare oggettivamente lo stato di salute epatica”. In particolare, “la misurazione della rigidità del tessuto epatico è utile per rilevare la presenza di malattie croniche del fegato, quali l’epatite cronica o la cirrosi” Come spiega Buscarini: “Tanto il tessuto epatico è indurito, tanto peggiore sarà la prognosi del paziente. Averne un’idea precisa, consente di fare scelte di cura e di sorveglianza più appropriate”.
Il Fibroscan, così si chiama lo strumento donato, rappresenta il miglior test non invasivo per ottenere questa misurazione. In commercio da circa 15 anni, ha offerto una valida alternativa a modalità più invasive di rilevazione, quali, per esempio, la biopsia del fegato.
Il dono dell’associazione è importante perché “oltre a dotarci della versione più aggiornata del Fibroscan, ci consente anche di misurare il CAP (coefficiente di attenuazione parenchimale), parametro numerico che rileva la presenza di grasso nel fegato.
Dall’Asst di Crema sono giunti sentiti ringraziamenti all’Associazione Popolare per il territorio e al Banco Bpm. “Esprimiamo un vivo e costante ringraziamento all’Associazione Crema Popolare per il territorio e al Banco Bpm per la generosità dimostrata - ha dichiarato il direttore generale Ida Ramponi. - Questa donazione consente di mantenere il livello d’eccellenza dell’unità operativa, grazie a un aggiornamento della strumentazione e alla professionalità dell’equipe medica ed infermieristica”.
Per il direttore sanitario Roberto Sfogliarini: “Questo dono offre un importante supporto ad una struttura che sempre più punta al miglioramento delle cure attraverso l’innovazione tecnologica da un lato e la multidisciplinarietà e la competenza dei professionisti dall’altro”.