Crema, 16 maggio 2024

(Annalisa Andreini) Conoscete la Giornata della Ristorazione? 

Venerdì si celebrerà la Giornata della Ristorazione per la Cultura dell’Ospitalità italiana, un’iniziativa importante ideata dal Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) per valorizzare i valori fondanti e il ruolo sempre più rilevante della ristorazione e della gastronomia italiana nel nostro territorio.

Un evento cultural-culinario pensato da Confcommercio per celebrare e sottolineare l’arte del convivio, uno dei più antichi riti dell’uomo legato alla convivialità e al piacere dello stare insieme a tavola.

Tema dell’edizione 2024 sarà l’ospitalità, un aspetto basilare nell’ambito della ristorazione ma che spesso è poco considerato da alcuni titolari di locali. 

Comprende l’accoglienza nelle sue diverse sfaccettature: negli ambienti, nel servizio, nella gentilezza del personale, nella cura dei dettagli, nella proposta dei piatti della tradizione e di comfort food e naturalmente nell’inclusione. 

I piatti particolari presentati e scelti per la giornata porteranno in sè l’ospitalità attraverso il racconto della storia di una ricetta oppure della scoperta dei prodotti della filiera di eccellenza e dei produttori locali.

Un’iniziativa che sta prendendo sempre più piede tant’è che nel 2023 la Giornata della Ristorazione ha ricevuto un riconoscimento dal Presidente della Repubblica con un premio di rappresentanza per l’alto valore sociale dell’iniziativa, che supporta anche la Caritas attraverso donazioni a favore delle famiglie che vivono situazioni di difficoltà.

In alcuni locali spesso l’ospitalità è anche sinonimo di condivisione: vengono proposti dei piatti da condividere per tutto il tavolo. 

Le parole chiave a cui riferirsi sono: amore, qualità, ristoro, passione, comunità, relazione, ospitalità, tradizione, accoglienza, convivialità, uguaglianza e condivisione. 

E nel nostro territorio? 

Quali sono i ristoratori che aderiranno a quest’iniziativa? 

Il primo che ha segnalato l’adesione nella città di Crema è l’Anima Romita che domani festeggerà questa ricorrenza con una pizza speciale dedicata proprio ai valori di convivialità e ospitalità: Profumo di Costiera. 

Una pizza in grado di raccontare le origini dell’anima del locale, Fortunato Amatruda, attraverso la scelta di alcuni ingredienti antichi coltivati e lavorati da piccoli produttori.

E vedremo quali altri locali si lanceranno in una proposta originale di savoir faire accogliente.