Soncino, 07 dicembre 2024

Cantiere fermo. Dopo l’incidente mortale costato la vita giovedì mattina a Giuseppe Bolognini, 58enne operaio di Pumenengo rimasto schiacciato dal braccio meccanico di una beton pompa, il cantiere per la costruzione del nuovo polo dell’infanzia è stato posto sequestro, a disposizione dell’Ats e dei funzionari dell’ispettorato del lavoro per le indagini di rito, anche se la dinamica appare chiara: una tragica fatalità. Due pedane della beton pompa fissate al suolo sono improvvisamente sprofondate, facendo cadere il lungo braccio che trasporta il cemento. Bolognini passava proprio sotto al braccio ed è rimasto coinvolto nella caduta, morendo.

Lo stop potrebbe non essere breve. Dal comune confidavano di poter concludere i lavori del nuovo complesso entro l’estate del prossimo anno, ma adesso tutto dipende dal tempo che si prenderà l'inchiesta. Rimanere entro i tempi di realizzazione previsti dal Pnrr, che finanzia quest’opera da 2 milioni di euro al 70% (il 30% è coperto da fondi comunali), non dovrebbe comunque essere un problema visto che il cantiere procedeva in anticipo rispetto al cronoprogramma dei lavori.

Intanto a Pumenengo il sindaco Mauro Barelli ha proclamato il lutto cittadino nel giorno in cui ci saranno i funerali che non sono ancora stati fissati. La salma di Giuseppe Bolognini si trova al momento nella camera mortuaria del cimitero di Cremona, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Se si comprendono anche le morti in itinere, quelle avvenute sul tragitto casa-lavoro, Bolognini la ventitreesima vittima in bergamasca dall’inizio del 2024.