Crema News - Casaletto Vaprio - Visita ai carcerati La delegazione in visita al carcere di Cremona

Casaletto Vaprio, 25 dicembre 2024

(Gianluca Maestri) Mattinata della Vigilia in visita alla casa circondariale di Cremona per due amministratori dell’area omogenea del Cremasco, il vicesindaco di Casaletto Vaprio Edoardo Vola e il sindaco di Capralba Damiano Cattaneo che si sono uniti a una delegazione formata da esponenti dell’associazione radicale Fabiano Antoniani e da esponenti del comune di Cremona.

Da diverso tempo la Fabiano Antoniani organizza visite ispettive al carcere, ma mai così aperte e partecipate. L’obiettivo è organizzare presto altri momenti simili per portare il maggior numero di amministratori alla scoperta di questo microcosmo. La popolazione carceraria di Cremona è formata da 576 detenuti, ben oltre i 394 posti regolamentari. I giovani da 18 a 25 anni di età detenuti sono un’ottantina mentre il rapporto fra polizia penitenziari e detenuti è di 1 a 4 e quello fra educatori e detenuti è di 1 a 150. 

“Da quanto riferitoci dal personale - racconta Edoardo Vola - emerge la sproporzione fra personale penitenziario e trattamentale e detenuti. Mancano, nella polizia penitenziaria, figure di medio livello, funzionari e ispettori amministrativi. Fra i detenuti è molto alto il numero di giovani e in generale l’età media è molto bassa. Inoltre la prevalenza assoluta della popolazione carceraria proviene da altri istituti a seguito di definizione della pena. Significa che a Cremona ci sono molte persone dal territorio milanese e questo crea un grosso disagio nello sviluppo di progettualità per il reinserimento di questi detenuti. Per me e per Damiano Cattaneo, che facciamo parte del comitato ristretto dell’assemblea dei sindaci, la visita di ieri mattina è stata l’occasione per riportare l’attenzione del territorio cremasco su questo tema. È evidente e in un certo senso è anche normale che il cremasco senta poco l’esigenza di riflettere su questo perché il carcere si trova a Cremona. Tuttavia i problemi di questa struttura sono una questione quantomeno provinciale ed è giunta l’ora di sederci a un tavolo per mettere in campo proposte che coinvolgano tutta la provincia”.