Crema News - Romanengo - Due donne arrestate La merce rubata

Romanengo, 31 luglio 2025

Il pieno al supermercarto senza pagare. E poi in un altro punto vendita per riempire la giornata. Ma questa volta non ce l'hanno fatta perché, portato a termine il primo colpo, 1350 euro di refurtiva di prodotti di bellezza piccoli, costosi e facili da nascondere, mentre si apprestavano a finire la loro giornata in gloria con un secondo colpo, sono state fermate e arrestate. E altre quattro persone che erano con loro sono state denunciate.

L'operazione, dei carabinieri, comincia ieri mattina. Da un supermercato di Crema arriva la segnalazione che due donne con una bambina in un passeggino avevano rubato cosmetici e se ne erano andate su un'auto dove ad attenderle c'era una terza donna. I testimoni forniscono ai carabinieri di Romanengo, intervenuti, la descrizione delle due ladre, modello, targa e colore dell'auto sulla quale le due sono fuggite. I militari vanno alla ricerca dell'auto e ritengono che le ladruncole possano tentare un secondo colpo, magari tra Castelleone e Soresina. E l'intuizione si rivela giusta perché nel parcheggio di un supermercato di Soresina i militari vedono l'auto ricercata. E oltre all'auto ci sono le tre donne che stanno confabulando con altre tre persone, arrivate in loco con una auto propria. Chiamano a rinforzo altre due pattuglie e poi i carabinieri intervengono e fermano tutti. E tutti vengono portati in caserma. Lì viene trovata la refurtiva, prima occultata nel passeggino della piccola e poi passata ai tre complici.

Le sei persone sono identificate, tutte straniere e con precedenti simili e quindi le due donne, 61 e 24 anni della provincia di Lodi, che avevano portato a termine il furto nel supermercato di Crema vengono arrestate mentre le altre quattro persone, due donne e due uomini, sono denunciati per furto e per ricettazione e poi liberati.

Stamane le due ladre sono comparse davanti al giudice del tribunale di Cremona che ha convalidato l'arresto, rinviato il processo al prossimo 16 settembre e disposto che le due restino in carcere al Verziano di Brescia, fino al processo.