Crema News - Crema - Santi e morti I busti dei papi

Crema, 30 ottobre 2025

Preziosi reliquiari – alcuni visibilmente impolverati, che non uscivano da tempo dagli armadi della sacrestia - esposti su tutti gli altari laterali. E i candelabri d’argento issati dietro l’altar maggiore, intervallati dalle grandi teche contenenti resti mortali di santi, conosciute come busti o papi. Si prepara così la Cattedrale di Crema alla celebrazione della solennità di tutti i santi, una festa molto cara al sentire popolare, anche perché seguita dalla commemorazione dei defunti. Le celebrazioni festive inizieranno domani sera, alle 18, con la Messa vigiliare della solennità di tutti i santi. Sabato, giorno festivo, le Messe seguiranno l’orario domenicale (dunque saranno celebrate alle 8, 9, 10, 11 e 18.30). La liturgia delle 11 sarà presieduta dal vescovo Daniele Gianotti, con la partecipazione della Polifonica Francesco Cavalli della Cattedrale. Durante l’intera giornata sarà poi possibile usufruire delle visite al campanile e alla cripta, con orario dalle 11 alle 13 e dalle 14 alle 18. Alle 12, chi si troverà sulla torre potrà assistere in posizione di sicurezza al suono manuale del “concerto solenne” delle campane, a cura del gruppo di giovani appassionati che presta servizio in Cattedrale nelle maggiori festività. Domenica 2 novembre, in una chiesa ormai nuovamente spoglia, le messe per i defunti seguiranno lo stesso orario. Solamente, il vescovo celebrerà alle 18.30, concludendo la liturgia con la discesa in cripta e la benedizione presso le tombe dei vescovi di Crema. La liturgia vedrà l’esecuzione di alcuni brani in canto gregoriano, tratti dalla suggestiva Missa pro Defunctis. Anche domenica, dalle 11 alle 13 e dalle 14 alle 18, sarà possibile salire al campanile e scendere all’area archeologica della cripta. Alle 12, i visitatori del campanile potranno assistere al “concerto funebre” di tutte le campane, suonato ancora una volta a mano. Il Garden Smeraldo di Ombriano ha invece dato la disponibilità per l’allestimento floreale, a condizioni agevolate, che vedrà l’altar maggiore decorato con alcuni vasi di Anthurium rossi.