Braccialetto elettronico
Crema, 30 ottobre 2025
Dallo scorso giugno sono tredici i braccialetti elettronici imposti dal giudice a persone moleste e teoricamente violente e pericolose nei confronti delle proprie ex e dei propri familiari. Una casistica che vede al primo posto gli uomini che ce l’hanno con ex mogli, compagne, fidanzate, seguita da chi, invece minaccia i propri parenti. Su tredici braccialetti elettronici imposti, uno solo è stato messo a una donna.
Gli ultimi due casi hanno riguardato due cremaschi. Ieri il giudice ha imposto il braccialetto elettronico (al momento non disponibile) a un uomo di Romanengo che non si capacita della volontà dell’ex moglie di separarsi e che l’ha più volte minacciata e aggredita. L’ultimo assalto il giorno prima delle disposizione del giudice quando questa persona ha cercato l’ex moglie con la scusa di volerle parlare e poi ha tentato di colpirla con pugni al volto.
A fine della scorsa settimana, invece, il braccialetto elettronico era stato imposto a un uomo di Montodine che aveva l’abitudine di prendersela con moglie e figlia le quali, stanche e impaurite dalle minacce, avevano denunciato.
Ma non solo mogli o conviventi nel mirino di queste persone. In agosto un figlio ha dovuto andarsene da casa dopo che per parecchio tempo aveva minacciato e alzato le mani sul padre e a giugno stesso caso a Soncino dove la persona allontanava aveva l’abitudine di prendersela anche con la nonna.
Unico caso femminile a Crema, dove una donna ha perseguitato il suo ex per molto tempo e, alla faccia del braccialetto elettronico, si è fatta trovare davanti a casa sua. Dove però sono arrivati i carabinieri.
Infine, non sempre all’ordine del giudice si ottempera prontamente perché a volte di braccialetti elettronici non ce ne sono più disponibili e si deve attendere la fornitura. E’ proprio il caso dell’ultima disposizione, dove si dovrà attendere qualche giorno.