Crema News - Chieve - Riccardi, gli obiettivi La candidata sindaca Monica Riccardi

Chieve, 29 maggio 2024 

(Sara Barbieri) Si entra sempre più nel vivo delle elezioni in rosa in quel di Chieve con le nuove dichiarazioni rilasciate dalla candidata sindaco Monica Riccardi che, a capo della lista Chieve Dinamica, sfiderà Orietta Berti con la civica Chieve Futura. 

Sposata da 19 anni , 54 anni e residente a Chieve dal 2007, Monica Riccardi è originaria di Milano dove lavora come responsabile della contabilità clienti presso l’azienda Plenitude Energy Services, società del gruppo Eni. Da alcuni anni però coltiva anche l’interesse per la politica ed è infatti già consigliera capogruppo di minoranza di Chieve da Vivere e attuale responsabile comunicazioni presso Lega Salvini premier per la circoscrizione di Crema. 

Ma cosa ha spinto la Riccardi a fare un passo in più e candidarsi come sindaca del suo paese?

“Vogliamo prenderci cura di Chieve: per molti anni è stato lasciato andare, bisogna riprendere in mano la manutenzione del verde che è stata trascurata (alberi non potati), c è molto lavoro da fare. Se fossimo eletti bisognerebbe fare una vera ‘lista della spesa’ perché di attività da progettare e sistemare ce ne sono molteplici”.

Ed ecco una delle novità che la candidata aspira portare a termine.

“Abbiamo l’obiettivo di costruire una scuola nuova perché quella attuale è in centro paese, non ha uno spazio verde, la palestra non è il massimo e lo stabile è vecchio; inoltre alcuni bambini si iscrivono in altri paesi".

L’intento generale della squadra sembra quello di svecchiare un po’ il paese e arricchirlo con iniziative e cambiamenti a 360 gradi a favore di tutti. 

 “Sono molte le cose che intendiamo fare anche a livello di verde pubblico e di arredo urbano, per esempio con nuove panchine e cestini che ora sono fatiscenti. Per l’ambito sociale ci interessa mettere attenzione alle persone fragili e anziane. Vogliamo dare loro uno scopo e coinvolgerli in iniziative ma non solo tra di loro, anche con ragazzi; riusciremo a dare uno spazio ai giovani che attualmente non esiste. E infine portare avanti le tradizioni come la sagra del tortello del cremasco e mettersi insieme a prepararlo è un modo per coinvolgere sia i giovani che possono imparare qualcosa di tradizionale sia le persone più anziane che possono insegnare qualcosa che li appassiona”. 

E la lista delle spesa sui miglioramenti da attuare è ancora lunga: “La zona industriale è molto abbandonata, non è più possibile che venga mantenuta in queste condizioni, la viabilità è stata studiata male e proprio perché è una zona satellite è considerata peggio ‘ di Cenerentola’.

Vogliamo fare interventi duraturi un po’ per volta ma fatti bene per evitare le situazioni attuali che sono anche pericolose”. 

La candidata Riccardi termina l’intervista con la segnalazione di un spiacevole episodio: “Abbiamo appeso i nostri manifesti e in una via del paese sono stati tolti. È rimasto invece il manifesto dell’altra candidata”.