Crema, 07 giugno 2024
Un giovane di 25 anni, AV di Agnadello, incensurato, è stato arrestato dalla polizia di Treviglio martedì, poco dopo le 16, con quattro chili di hashish trovati nel bagagliaio dell'auto di papà, presa in prestito per un pomeriggio da corriere della droga. Il giudice Andrea Guadagnino ha convalidato l'arresto e disposto l'obbligo di firma quotidiano, rinviando il processo al 9 settembre, dopo la richieste dei termini a difesa da parte dell'avvocato Davide Mancusi.
Nell'interrogatorio il giovane ha raccontato al giudice quanto avvenuto, ha spiegato di essere tossicodipendente e di avere un debito di 1200 euro con il suo fornitore al quale fa gli ordini in Telegram. Durante l'ultima consegna pattuita, lui prende il pacchettino in un punto concordato, dove lascia la busta con i soldi, si sarebbe trovato davanti due uomini che gli hanno chiesto di saldare il debito subito o fare il trasporto di una partita di droga. Lui ha accettato di portare lo stupefacente, si è recato a Treviglio dove era d'accordo di parcheggiare l'auto, lasciandola aperta. Si è allontanato per dieci minuti e poi è tornato ed ripartito con l'hashish messo nel bagagliaio insieme a un cellulare con il quale avrebbe ricevuto le istruzioni su dove dirigersi. Ma quasi subito dopo la ripartenza, a causa di un sorpasso azzardato, il 25enne è stato fermato dagli agenti del commissariato che, percepito l'intenso odore di hashish presente nell'abitacolo, hanno aperto il bagagliaio. Dentro alcuni scatoloni di cartone, in bella vista, c'erano 30 panetti e 99 ovuli per un totale di 4 chili di stupefacente, valore da 4000 euro a 8000 euro.
Il giovane ha ammesso di sapere che stava trasportando droga, ma ha riferito al giudice di non conoscere l'identità degli spacciatori. Libero in attesa di giudizio.