Vailate, 13 settembre 2024
(Gianluca Maestri) “Una grave svista e una mancata lungimiranza nella programmazione del settore della sicurezza pubblica”.
Così il gruppo di minoranza Prima Vailate definisce la mancata adesione del comune al progetto Smart redatto dalla polizia locale di Crema.
“Questo progetto, cofinanziato dalla Regione - spiega l’ex assessore ai lavori pubblici Roberto Sessini - prevede che i vigili di Crema, in collaborazione con i comandi delle polizie locali dei paesi, operino per alcune ore anche sui territori dei comuni che hanno aderito al progetto. I pattugliamenti saranno principalmente nelle ore serali e notturne, precisamente dalle 19 all’una di notte e nei fine settimana dall’una di notte alle 7 del mattino. A questa opportunità, con un minimo esborso economico, hanno aderito diciotto comuni fra cui Pandino, Agnadello e Rivolta ma non Vailate. In un momento nel quale siamo rimasti con il solo comandante Fausto Tovo, a seguito del pensionamento dell’agente Nino Musso e la convenzione con i paesi limitrofi prevede pochissime uscite serali che terminano alle 23.45 - prosegue Sessini, - questo progetto sarebbe stato utilissimo per il controllo del territorio e in prospettiva di ulteriori aggregazioni di corpi di polizia locale".
A replicare è il vicesindaco Franco Cerri. “Il comune di Vailate ha già in essere una convenzione che riguarda il pattugliamento del nostro territorio anche nelle ore serali. Questo progetto Smart si ripete già da diversi anni e anche le precedenti amministrazioni che ora ci attaccano non vi hanno mai aderito. Trovo comico e poco comprensibile il quesito che i rappresentanti di Prima Vailate pongono a noi, proprio perché ci stiamo muovendo nel solco lasciato da loro”.