Crema News - Vailate - Corale e presepe vivente La rappresentazione del 2023. Quest'anno le scene si svolgono anche all'aperto

Vailate, 20 dicembre 2024

(Gianluca Maestri) I cantori della corale parrocchiale Santi Pietro e Paolo diretta da Peter Cincinelli e i figuranti del presepe vivente: un mix perfetto fra voci e movimenti darà vita domani sera alla rappresentazione liturgico-musicale dal titolo Venite, fideles, laeti triumphantes, venite in Bethlehem!, omaggio vailatese in due atti al Natale e alla magia che solo questa festa sa creare.

I cantori diretti da Peter Cincinelli hanno voluto coinvolgere anche quest’anno i figuranti del presepe vivente di Vailate, bravissimi dodici mesi fa, offrendo loro un ruolo ancora più significativo visto che a partire dalle 20, sul sagrato della parrocchiale, animeranno il villaggio di Betlemme con sei casette/postazioni: quella di Maria e quella di Giuseppe sul lato destro, quelle dei pastori, del fruttivendolo, dei mercanti e dell’oste sul lato opposto. Sarà un modo per riprendere, anche se in tono minore rispetto al passato, il presepe vivente di Vailate che, va ricordato, nei suoi anni d’oro venne classificato da una rivista specializzata come uno dei più belli d’Italia.

E se si parla di presepe vivente a Vailate in cabina di regia, anche stavolta, non può che esserci la maestra Mariuccia Grassi, 91 anni di energia pura, con il suo storico staff.

Venendo allo svolgimento, dopo i tre quarti d’ora d’animazione del villaggio di Betlemme, alle 20,45 l’arcangelo Gabriele, l’evangelista ed il messaggero usciranno sul pronao e chiameranno Maria, Giuseppe e gli abitanti del villaggio all’interno della chiesa. In quel momento inizierà la seconda parte della rappresentazione. Le voci dei cantori della Schola Cantorum accompagneranno le varie scene, dalla natività all’omaggio al Bambino fino all’arrivo dei re magi eseguendo una decina di brani che spazieranno da Bach a Mozart, da Perosi a Corbetta. Nel 2023 fu un gran bello spettacolo, ma ora le aspettative sono anche più alte. “Quest’anno -commenta Peter Cincinelli- abbiamo pensato di celebrare nel migliore dei modi il quarantesimo di fondazione della corale. La rappresentazione di domani sera, alla quale stiamo lavorando da mesi, sarà anche un modo per rivedere, almeno in parte, il nostro bel presepe vivente”.