Castelleone, 19 maggio 2025
(Gianluca Maestri) In preghiera per le vocazioni con il vescovo Antonio. La diocesi di Cremona ha scelto quest’anno Castelleone per celebrare, sabato sera, la 62esima giornata mondiale delle vocazioni.
Il ritrovo, per i partecipanti, è stato alla chiesa di Santa Maria in Bressanoro dove, dopo una breve spiegazione del patrimonio storico-artistico di questo luogo da parte di don Gianluca Gaiardi, incaricato per i Beni culturali della diocesi, i giovani si sono divisi a gruppi negli spazi verdi esterni alla chiesa e, con l’aiuto di alcune guide, hanno provato a confrontarsi su tematiche a loro vicine e che in un periodo di discernimento si sente la necessità di affrontare.
A seguire, la processione verso il santuario cittadino della Madonna della Misericordia durante la quale i partecipanti hanno avuto modo di soffermarsi in particolare sulla figura di Pier Giorgio Frassati, giovane che sarà canonizzato ad agosto.
In santuario la veglia di preghiera vera e propria, guidata dal vescovo Antonio Napolioni. E proprio nel clima di comunione che si è creato, diversi ragazzi hanno animato l’assemblea. Durante l’omelia il vescovo ha ripreso i tre verbi che scandivano il messaggio di papa Francesco per la 62esima Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni: credere, amare, sperare. In particolare Napolioni ha sottolineato l’importanza di affiancare a tutto questo anche una quarta parola: vivere, ovvero fare in modo che la fede sappia essere qualcosa di concreto e ordinario nella via di tutti i giorni, per non rischiare di dipendere da chi e quanto c’è intorno.
Tra i banchi anche alcuni giovani che in estate partiranno per alcune esperienze di servizio e missione all’estero: in Brasile e Camerun attraverso le proposte dell’ufficio missionario diocesano e delle suore Adoratrici del Santissimo Sacramento. A loro il vescovo ha messo al collo una croce, quale mandato per l’esperienza che vivranno anche a nome della Chiesa cremonese.