Crema, 10 novembre 2024

La piena del Serio ha preoccupato, oltre che fare danni, stavolta piuttosto limitati, lungo le sponde. Il problema maggiore, in città, è stata la distruzione del passaggio ciclo pedonale e per portatori di handicap appena terminato, eseguito in calcestre. Ma qui era evidente a molti che l'opera, costata 110mila euro e commissionata dal parco del Serio, non era per nulla confacente alle esigenze. Avrebbero dovuto metterci lastre di pietra che, una volta posizionate, sarebbero state inamovibili da qualsiasi piena, come fatto, per esempio, sul lago d'Endine. Ma sembra che la lezione del Serio non sia servita perché pare si voglia rimettere il calcestre...

Detto questo un lettore ci segnala che queste piene sono destinate a diventare più frequenti e, forse, anche più distruttive. Una della cause di questo fenomeno (quattro piene una più alta dell'altra nello spazio di una ventina di giorni tra settembre e ottobre) è il mancato dragaggio del fiume. Una volta le cave svuotavano di ghiaia e sabbia il fondo del Serio. Ora non sono più ammesse. La ragione è che le cave scavavano in profondità, andando a intaccare le falde. Oggi la falda acquifera va preservata. Come fare? Il lettore suggerisce di scavare per una profondità di non più di due metri (le falde sono a tre) ma preservando anche le rive, che potrebbero franare se si scava troppo vicino. Quindi in mezzo al fiume per una larghezza di dieci metri.

Da notare che il parco del Serio dovrebbe dare il permesso a questi prelievi di ghiaia e sabbia facendosi pagare e non pagando per il servizio. Infatti, ghiaia e sabbia sono materiali preziosi per l'edilizia e al momento molto ricercati. E dopo il prelievo non resteranno buche enormi perché nell'arco di poco tempo il fiume riporta ghiaia e sabbia. Basta vedere quel che è successo a Casale Cremasco, dove il fiume ha prima creato e poi distrutto, per ben due volte, una grande isola di ghiaia nei pressi del ponte.