Crema News - Dal territorio - Sciopero in tribunale Il tribunale di Cremona

Dal territorio, 14 settembre 2025

Martedì le lavoratrici e i lavoratori precari del Ministero della Giustizia incroceranno le braccia in tutta Italia. Anche a Cremona, dove la situazione è particolarmente grave, la mobilitazione sarà forte e visibile con un presidio davanti il tribunale dalle ore 10:00 alle ore 12:00.

Al tribunale di Cremona, infatti, il personale assunto con fondi Pnrr conta 20 lavoratrici e lavoratori, pari a circa un terzo dell’organico complessivo. Senza di loro il sistema rischia il collasso.

Già oggi il Tribunale di Cremona è segnato da una grave carenza strutturale: manca il dirigente dal 2020 e la scopertura del personale è attorno al 40%. In questo quadro, i precari hanno garantito il funzionamento degli uffici e la continuità di un servizio pubblico essenziale, acquisendo competenze ed esperienze che non possono andare perse.

Il governo, però, prevede la stabilizzazione solo per una parte del personale: su 12mila assunti a livello nazionale, appena 3000 hanno garanzie certe, altri 3000 attendono la legge di bilancio, mentre per i restanti 6000, tra cui molti dei lavoratori di Cremona, non c’è alcuna prospettiva. A giugno 2026, alla scadenza dei contratti, rischiano di essere mandati a casa, con gravi ripercussioni non solo per loro, ma per l’intero sistema giustizia.

La Fp Cgil Cremona, insieme alle delegate Rsu, chiede con forza che vengano assunti provvedimenti immediati per garantire la stabilità lavorativa di tutte e tutti i precari, evitando di disperdere professionalità preziose e di aggravare i carichi di lavoro del personale di ruolo.

“Senza i 20 precari di Cremona – spiega Luca Dall’Asta, segretario generale Fp Cgil Cremona – l’attività del tribunale non sarebbe sostenibile. Non si può pensare di investire per anni sulla formazione e sul lavoro di queste persone e poi lasciarle nel limbo dell’incertezza. La giustizia ha bisogno di continuità e di organici adeguati, non di precarietà".