Caravaggio, 24 luglio 2025
Dal Brasile a Caravaggio per conoscere le origini bergamasche della sua famiglia. Sabato scorso Ivomar Oldoni, assieme alla moglie Jane e ai figli Giovanni e Filippo di 13 e 10 anni, ha potuto visitare i luoghi dei suoi antenati e conoscere i discendenti di chi, a fine ‘800, partì dalla Bassa per andare a cercare fortuna oltreoceano. Ad accoglierli e ad accompagnarli, Alberto Angelo Di Monaco, che tanti nel nostro territorio conoscono come autore, narratore, educatore e pedagogista.
Ma come e quando comincia la storia fra il Brasile e gli Oldoni? Per cominciare bisogna fare un salto all’indietro nel tempo, al lontano 1882, quando Luigi Oldoni lascia Caravaggio con moglie e figlio per emigrare nel grande Stato sudamericano e stabilirsi nel Rio Grande do Sul.
Luigi era il trisnonno di Ivomar, nato cinquant’anni fa nello Stato di Santa Catarina dove suo nonno si era trasferito e dove è nato anche suo padre.
È lui stesso, che abbiamo incontrato con Alberto al santuario di Caravaggio, a raccontarci come sono andate le cose.
“Nel 2006 - dice Ivomar, - dopo la laurea in medicina veterinaria, ho trascorso un periodo di studi presso l’università della Georgia, negli Stati Uniti e lì ho avuto l’idea di cercare i miei parenti di Caravaggio. Tramite internet ho trovato diversi indirizzi di famiglie che portavano il cognome Oldoni e a ciascuna ho scritto una lettera”.
Una di queste lettere, dopo essere passata di mano in mano, arriva ad Alberto Di Monaco, la cui bisnonna Angela era discendente di Bartolomeo, fratello di Luigi che con Ivomar inizia una corrispondenza mai interrotta. D'accordo che la tecnologia fa sentire vicine persone che si trovano ai capi opposti del mondo ma dopo tanti anni c’era voglia di incontrarsi di persona.
“Io e la mia famiglia - prosegue Ivomar - volevamo tanto venire in Italia a conoscere i miei lontani parenti di Caravaggio. Il viaggio era programmato per il 2020 ma la pandemia ci ha bloccato. Ci siamo riusciti quest’anno, approfittando di una settimana di vacanza”.
Sabato Alberto ha accompagnato Ivomar, Jane e figli a visitare i luoghi più caratteristici di Caravaggio, compreso il santuario di Santa Maria Del Fonte. “Ivomar, Jane, Giovanni e Filippo –sottolinea Di Monaco - hanno conosciuto la mia famiglia, i miei genitori, vari discendenti della famiglia Oldoni, Adalgisa, la prima a ricevere la sua lettera dagli Stati Uniti ed i miei zii Evelina e Roberto tornati apposta dalle vacanze. Abbiamo pranzato e cenato assieme. Sono stati momenti molto belli ed emozionanti. Con Ivomar ci scriviamo periodicamente. Avevamo cominciato a farlo tramite lettera poi siamo passati all’e-mail e adesso alla comoda whatsapp. Finalmente abbiamo potuto incontrarci e conoscerci di persona. Magari in futuro saremo io, mia moglie e i miei figli a restituire questa visita”.