Dal territorio, 15 agosto 2025
Dramma ieri pomeriggio sulle sponde della diga Vacchelli nel punto di confluenza con il fiume Adda, tra le sponde lodigiane e cremasche, in territorio di Merlino e in località Bocchi di Comazzo: un ragazzo di soli 16 anni straniero si era tuffato in acqua attorno alle 18 mentre si trovava insieme ad alcuni amici. Doveva essere una giornata di festa insieme e invece si è trasformata in terrore quando i ragazzi si sono resi conto che il 16enne non emergeva più dall'acqua, forse a causa di un malore. In quella zona è in vigore, da anni, il divieto di balneazione.
Subito sono scattate le operazioni di emergenza con la mobilitazione dei vigili del fuoco del comando di Lodi e dell'elicottero Drago, che si è alzato da malpensa e dei sommozzatori del comando di Milano i quali hanno passato metro per metro tutta la zona compresa tra l'Adda e il Vacchelli. Dopo aver battuto tutta la zona, poco dopo le 19 l'elicottero dei pompieri ha rinvenuto il corpo del giovane sulla spiaggetta in località Bocchi: forse il ragazzo è riuscito a trascinarsi fuori da solo o probabilmente è stato l'amico anch'egli minorenne a farlo.
Una volta raggiunto il giovane, il personale di soccorso ha notato che il ragazzo respirava ancora, anche se in condizioni era critiche. E' stato fatto arrivare l'elisoccorso del 118 decollato a Milano. I vigili del fuoco, in attesa dell'arrivo del personale sanitario, hanno cominciato a praticare al sedicenne le manovre salvavita. Caricato sull'eliambulanza, il sedicenne è stato trasferito, attorno alle 20, al pronto soccorso dell'ospedale San Raffaele di Milano, dove è stato accolto in codice rosso. Le sue condizioni sono state giudicate gravissime e i medici si sono riservati la prognosi.