
Agnadello, 11 settembre 2020
È un cremasco il miglior sommelier AIS della Lombardia. Si tratta del ventiseienne Andrea Gualdoni, di Agnadello, vincitore del concorso organizzato martedì 8 settembre dall’AIS (l’Associazione Italiana Sommelier) presso l’hotel The Westin Palace di piazza Della Repubblica a Milano. Si è trattato il primo concorso a livello nazionale dopo il ritorno alle attività da parte dell'AIS. Appartenente alla delegazione AIS di Cremona-Lodi, Andrea è una giovane promessa della sommellerie lombarda. Diplomato ragioniere al Pacioli di Crema, ex calciatore del Pizzighettone, Gualdoni ha conseguito il diploma di sommelier nel 2019. “Come lo sono diventato? Dopo il diploma –racconta- ho iniziato a fare dei lavoretti. A 21 anni ho iniziato a lavorare al Famila di Crema. Un giorno ho assaggiato un vino. Non avevo mai bevuto uno se non il classico Moscato a Natale. Invece, dopo averlo assaggiato mi sono chiesto: ma il vino è questo? E da quel momento ho iniziato ad approfondire la conoscenza del settore, documentandomi e leggendo libri finché la passione, che cresceva, mi ha spinto ad iscrivermi al corso per sommelier. Frequentandolo, ho continuato a lavorare, cosa che ho fatto finché non mi è scaduto il contratto con il supermercato. Ero ormai giunto all’ultimo dei tre livelli e così mi sono diplomato e dal marzo 2019 ho iniziato a lavorare all’Osteria del Binari di Milano”. Dopo il terzo posto dello scorso anno, Andrea ha deciso di riprovarci quest’anno al concorso per il miglior sommelier di Lombardia. Alle prove scritte del mattino si è classificato primo. Nel pomeriggio, la semifinale, vinta con conseguente qualificazione alla finale disputata contro l’amico, da lui molto stimato, Stefano Berzi, della delegazione AIS di Bergamo. La giuria, composta da Hosam Eldin Abou Eleyoun, presidente di AIS Lombardia, Artur Vaso, miglior Sommelier di Lombardia 2017, Fabio Scaglione, miglior Sommelier di Lombardia 2019, Alessandro Franceschini, giornalista e direttore responsabile di Viniplus di Lombardia e Cristiano Cini, presidente di AIS Toscana e responsabile dell'area concorsi di AIS Italia ha sottoposto i concorrenti a diverse prove fra degustazione, descrizioni e decantazione dei vini. Andrea è stato il più bravo sfoggiando empatia, professionalità, conoscenze della materia e competenza. “Fatico ancora a credere che abbia vinto –dice-, è stata una grande gioia. Mi sono preparato per bene, ci speravo ma non pensavo che avrei vinto”. Andrea, che ha sempre avuto il pieno appoggio della famiglia fin da quando ha intrapreso questa strada, è sicuro: “Quella del sommelier sarà la professione della mia vita. È un lavoro che comporta dei sacrifici ma quando mi guardo all specchio mi dico: cavolo, Andrea, fai un bel lavoro! Lavoro e sorrido”.
Nella foto, Andrea Gualdoni