
Crema, 13 giugno 2025
A Crema si dorme nei giardini e negli spazi pubblici: l’assessore alle politiche sociali dov’è?
È il quesito che ha posto il capogruppo della Lega Andrea Bergamaschini denunciando una situazione complessa: “Da diversi giorni ricevo numerose segnalazioni da alcuni cittadini preoccupati per la presenza, ormai stabile, di persone che dormono nei giardini pubblici e negli immobili dismessi accampate con sacchi a pelo e coperte. Non si tratta più di episodi isolati ma di una situazione visibile e costante, che pone interrogativi seri su decoro urbano, sicurezza e soprattutto dignità umana”.
Il consigliere infatti ha accertato la presenza di 7 persone che dormono nei diversi spazi pubblici della città ( canale Vacchelli, ex scuola Cl, ex pizzeria Lo Scoglio di viale Santa Maria e lo stabile mai ultimato di viale Indipendenza) e poi 3 nei giardini: “ Il problema, che avevamo già sollevato e posto alla commissione politiche sociali, parte dalla questione del dormitorio di via Civerchi che ha terminato l’attività il 30 maggio. È inaccettabile che nel 2025, in una città che si proclama civile e solidale, si debba assistere a simili scene senza che l’amministrazione comunale muova un dito”.
È notizia di ieri l’annuncio, da parte della Caritas diocesana, di un nuovo piccolo dormitorio estivo, La locanda del mantello, con il contributo del comune di Crema, che ha dato a disposizione un appartamento di sua proprietà, ma come ha dichiarato Bergamaschini: “Non ci si può basare solo sull’attività delle associazioni di volontariato. Deve essere l’amministrazione a prendere in mano la situazione”.
Il dormitorio estivo inoltre può ospitare solo quattro persone con fragilità e quindi il problema resta ancora aperto.
E l’esponente di minoranza intanto, in attesa di esporre la riflessione in Consiglio comunale, richiama l’amministrazione alla propria assunzione di responsabilità: “Chi governa questa città non può voltarsi dall’altra parte mentre le fragilità si accampano sotto gli occhi di tutti. Dove sono i servizi sociali? Dove sono le risposte strutturali promesse per chi vive ai margini? Dove è l’amministrazione comunale e l’assessore alle politiche sociali?”