Crema News - Crema - Vade retro cellulare Il cellulare mettilo qui...

Crema, 13 luglio 2025

(Annalisa Andreini) Il no al cellulare si estende a macchia d’olio ai vari istituti cremaschi.

Il CrForma è capofila di questa scelta educativa, attiva già da due anni. 

Stop al telefonino sia per uso personale, sia per scopo didattico.

Ad annunciarlo, in questi giorni, la preside dell’istituto Pacioli, Paola Viccardi, che da settembre vieterà l’uso dello smartphone per tutti gli studenti, in linea con la circolare ministeriale del 16 giugno scorso. 

La scelta attuata dalla scuola si inserirà in un percorso educativo di più ampio raggio verso un uso consapevole delle tecnologie digitali, nell’ambito dell’insegnamento di educazione civica. La dirigente si augura la piena collaborazione degli studenti, ma anche delle famiglie e dei docenti, per garantire un ambiente scolastico costruttivo e promuovere il benessere psicofisico.

L’inosservanza della regola porterà a delle sanzioni disciplinari secondo il regolamento dell’istituto e il Patto di corresponsabilità. Le uniche eccezioni sono previste per piani educativi o didattici personalizzati.

Il CrForma di via Pombioli è stato il primo a iniziare questo percorso con una sperimentazione partita già due anni fa: la scelta di inserire il divieto di utilizzare il cellulare, dalle 8 alle 14 per qualsiasi scopo, nel Patto formativo e nel regolamento d’istituto per l’anno scolastico appena terminato, dopo la Circolare del Ministro Valditara dell’11 luglio 2024. Scelta che la dirigente Chiara Capetti riconfermerà anche per il prossimo anno scolastico.

Gli studenti sono tenuti a depositare i propri smartphone in una cassetta che il rappresentante di classe consegna poi in bidelleria. Lì vengono tenuti sotto chiave e riconsegnati alla fine delle lezioni.

“Abbiamo anche scritto una policy in collaborazione con Ats Valpadana nell’ambito della promozione della salute a scuola- dichiara la dirigente Capetti- con il costante confronto con la dottoressa Monia Ramazzotti. Fortemente voluta da tutta la comunità scolastica e condivisa con il Consiglio d’istituto, diventerà di nuovo parte della nostra offerta formativa. Siamo molto orgogliosi di aver anticipato la circolare del Ministro di ben due anni”. Certo all’inizio non è stato semplice, ma poi l’istituto ha beneficiato della positività della scelta. 

Anche l’istituto Galilei di Crema, come dichiara la dirigente Paola Orini, ha attuato questa scelta educativa: “Gli studenti devono depositare il proprio cellulare in un quadro composto da 30 tasche numerate, collocato all’ingresso di ogni classe. I cellulari, da quel momento, non possono più essere utilizzati fino al termine delle lezioni. Continueremo su questa strada anche per il prossimo anno e, in conformità alla nuova normativa del Ministro, sottolineeremo ancor di più questo divieto, che per noi è uno strumento già funzionante. I ragazzi, in modo simpatico, chiamano calendari dell’Avvento questi quadri porta-cellulare”.