Crema News - Crema - Zanibelli e i dubbi sul ponte La consigliere Maria laura Zanibelli sul ponte con l'interrogazione

Crema, 11 luglio 2026

I dubbi del consigliere Maria Laura Zanibelli (FI), espressi ieri sul ponte di via Cadorna, fisicamente e per il ponte di via Cadorna.

La consigliere avanza una richiesta di chiarimento e verifica sulla legittimità degli affidamenti professionali e delle dichiarazioni rese in sede istituzionale, lo farà con un'interrogazione partendo da quanto ha percepito sin qui lo studio ingegneristico al quale, ormai da cinque anni, sono affidati i progetti, sin qui accantonati e mai realizzati, inerenti al ponte di via Cadorna.

E la consigliere ha dati i numeri:

Det 599/2020 incarico progettazione e sicurezza MTS 39.600 + iva+ cassa

Det 281/2023 incarico monitoraggio MTS 23.058

Det 768/2023 incarico aggiornamento progetto + DL MTS 94.600 + iva+ cassa

Det. 1645/2024 monitoraggio MTS 11.224

Det 1785/2024 ridefinizione incarico conferito con determina 768/2023 MTS 79.600 + iva+ cassa

Det 1625/2024 incarico monitoraggio MTS 9.200 + iva+ cassa

Det 1201/2021 incarico sicurezza in fase di esecuzione PI Bolzoni 16.000 + iva + cassa

Det 1100/2023 incarico sicurezza in fase di progettazione PI Bolzoni 23.280 + iva + cassa

La Zanibelli sottolinea come tutto configura un possibile aggiramento del principio di rotazione degli affidamenti, perché in questo modo è possibile integrare un frazionamento artificioso dell’affidamento e una distorsione dell’evidenza pubblica in totale trasparenza, lesiva del buon andamento amministrativo e della par condicio tra operatori economici,

"Risulta quanto meno singolare che l’amministrazione presenti ciascuno dei progetti ogni volta come il migliore possibile sulla base di valutazioni tecniche, peraltro sempre fornite dagli stessi professionisti. Ne deriva una inevitabile considerazione circa lo spreco dei soldi pubblici impiegati dall’amministrazione nell’affidamento degli incarichi nell’arco di cinque anni (tralasciando gli incarichi iniziali dal 2018 di valutazione dello stato di fatto del ponte) per tre diversi progetti senza che il sindaco, già assessore ai lavori pubblici, se ne sia assunto le responsabilità".

Si tenga conto che il primo progetto è andato a gara per l’affidamento dei lavori, con selezione di una società, risolto in un nulla di fatto solo per l’aumento dei prezzi; il secondo nel febbraio del ’24 è stato presentato nei quartieri indicando anche le presunte date di avvio cantiere (giugno ’24) e inizio lavori (ottobre con l’apertura del sottopasso di S.Maria poi slittata a dicembre) quindi ritenuto più che idoneo dalla amministrazione. Ma solo di fronte all’opposizione, in primis dei cittadini, l’amministrazione ha buttato anche il secondo progetto e affidato il terzo incarico progettuale che oggi conosciamo.