
Crema, 18 ottobre 2025
(Annalisa Andreini) In attesa della prima edizione del Crema pride, prevista per sabato 24 maggio, il comitato organizzatore ha fatto il punto su alcune ricerche nel corso di una conferenza stampa.
Nancy Pederzani, membro del comitato (nonché consigliera comunale a Crema) ha illustrato alcuni numeri dell’agenzia europea sull’omofobia: il 96 % ritiene che il governo non affronta le intolleranze, il 68 % il bullismo a scuola (un problema sempre più rilevante) e il 51 % non rivela apertamente il proprio orientamento sessuale sul posto di lavoro.
Alessio Maganuco, ha presentato i dati raccolti da Gay Help Line: “In quest’anno sono stati raggiunti 21mila contatti e il 65 % delle persone LGBTQIA+ (lesbiche, gay, bisessuali, trans, intersessuali, queer. Il “+” ha un doppio significato: è un simbolo inclusivo che indica tutti gli orientamenti sessuali e identità di genere non eteroconformi), che si sono rivolte a questo servizio di assistenza, sono state vittime di violenza e discriminazioni”. Il coming out in famiglia si è rivelato lo spartiacque tra la vita precedente e quella futura con diversi casi di violenza in famiglia, successiva alle rivelazioni. Percentuali che aumentano in caso di terapie di conversione, che portano poi a problemi rilevanti fino ad arrivare a una vera e propria emergenza abitativa.
Al termine dell’incontro alcuni interventi poetici di Poety Slam.
E nel cremasco com’è la situazione?
I giovani membri del comitato hanno sottolineato le loro difficoltà, emerse subito dopo la rivelazione della parata: “Abbiamo ricevuto un’enorme ondata di odio - hanno dichiarato - segno che il problema dell’omofobia è attuale e molto presente nel cremasco”.
Avete avuto dei sostegni?
“Innanzitutto da parte delle amministrazioni e il patrocinio del comune di Crema e Cremona. Tra i piccoli comuni Casaletto Vaprio e Torre dei Picenardi: è proprio da queste realtà che ci aspettiamo il sostegno più forte. Ci aspettavamo qualcosa in più da parte dei piccoli comuni.
Abbiamo anche avuto una trentina di appoggi tra associazioni, partiti e sindacati e soprattutto il sostegno di 22 attività commerciali cittadine, che hanno esposto il nostro logo e il nostro materiale informativo.
Che significato assumerà quindi la manifestazione di sabato prossimo?
“Il Crema pride non sarà solo una festa, ma un insieme di vissuti profondi che hanno bisogno di essere visti e conosciuti”.
Si partirà da piazza Garibaldi alle 15.30 con una banda musicale che aprirà il corteo e si proseguirà verso piazza Papa Giovanni XXIII e verso il Campo di Marte.
Percorrerà poi la via Diaz per tornare poi al punto di partenza.
Due i carri presenti: il primo carro del Crema Pride con le famiglie arcobaleno e poi un secondo carro, con le varie associazioni e partiti. Gli interventi ufficiali si terranno al termine della parata.
Per chi vorrà il comitato ha organizzato anche una grande festa alla discoteca Magika di Bagnolo Cremasco.