
Spino d’Adda, 21 settembre 2025
(Gianluca Maestri) Il sindaco Enzo Galbiati e la sua amministrazione non si arrendono. L’obiettivo di avere una Rsa a Spino non è stato accantonato e dal comune promettono di riprovarci.
“È in corso - spiega Galbiati - l’iter burocratico dell’Atu 13, un ambito di trasformazione urbanistica che interessa un’area di via Ungaretti e che è in variante al Pgt per via di alcune modifiche ai perimetri. Nel contesto dell’Atu 13, a carattere residenziale, è prevista la cessione al comune di un’area verde destinata a servizi in fondo a via Ungaretti stessa che vorremmo destinare ad una Rsa. Si tratta di un vecchio discorso che negli anni avevamo interrotto per dare spazio alla proposta di costruzione di questa struttura che non è andata a buon fine e che ora vogliamo riprendere. Essendo. come detto, in variante al Pgt l’Atu 13 deve rispettare un determinato iter burocratico ma appena sarà stato approvato dal consiglio comunale, penso a inizio 2026, avvieremo le pratiche per la pubblicazione di una manifestazione d’interesse per la ricerca di uno o più soggetti che si prendano in carico la costruzione e la futura gestione di una Rsa”.
Che una Rsa sia necessaria non solo per un paese delle dimensioni di Spino ma per tutto il territorio lo dicono i numeri delle liste d’attesa: “Solo nel cremasco - precisa Galbiati - servono 450 posti ma se allarghiamo la domanda di letti alle province limitrofe arriviamo a 1000”.