
Pandino, 9 aprile 2025
(Gianluca Maestri) Una commissione comunale che sia di supporto all’Asm, l’Azienda Speciale Multiservizi partecipata al 100% dal comune di Pandino. A chiederla, con una mozione che verrà discussa stasera in consiglio comunale (dalle 20, in castello), è il gruppo di minoranza Uniamo Pandino.
“Preso atto dell'attuale situazione critica di Asm - recita il testo del documento, - aggravata da tensioni finanziarie e gestionali, che si manifesta attraverso il mancato incasso derivante dal contratto di locazione della rete gas di proprietà di Asm con gravi ripercussioni economiche, la perdita di entrate dalla locazione dei locali di Nosadello, ex sede di uno studio medico pediatrico, con conseguente privazione di un servizio essenziale per la comunità, l'inutilizzo dei campi da calcetto e tennis a seguito della mancata ricollocazione delle coperture delle tensostrutture rimosse nel marzo 2024, le precarie condizioni strutturali del centro sportivo che ne compromettono la funzionalità e la sicurezza, la crescente crisi interna di Asm, evidenziata dall'elevato numero di dimissioni tra i dipendenti e dalla continua rotazione dei consigli di amministrazione (quattro in cinque anni), segno di una governance inefficace e instabile, il gruppo consiliare Uniamo Pandino impegna il sindaco e la giunta a istituire, entro e non oltre 15 giorni dall'approvazione della presente mozione, una commissione comunale”.
Nella mozione sono elencati anche i compiti di questa commissione che vanno dal monitoraggio economico-finanziario e gestionale di Asm all’individuazione di strategie per il risanamento finanziario, alla presentazione di un piano operativo per il ripristino e la messa in sicurezza delle strutture della municipalizzata in disuso o in condizioni precarie, con l'individuazione di possibili fonti di finanziamento”.
Nelle intenzioni di Uniamo Pandino la commissione dovrà essere composta da cinque consiglieri comunali, tre della maggioranza e due della minoranza, da rappresentanti dei dipendenti Asm, da membri della cittadinanza e, ove necessario, da esperti esterni.