Chieve, 10 luglio 2024

(Sara Barbieri) Comune e chiesa uniti contro l’inciviltà.

La sindaca Orietta Berti e il parroco don Ernesto Mariconti, attraverso i loro canali social, hanno denunciato un malcostume che si ripete ormai da troppo tempo.

Il luogo incriminato è l’ingresso laterale della parrocchia che, quasi ogni sera e soprattutto nel weekend, è considerato come un vespasiano con tracce e odori evidenti, nonostante le piogge continue.

Sulla pagina fb dell’oratorio il parroco ha espresso il suo disappunto, che suona come avviso ben preciso rivolto ai ragazzi: “Sto valutando di fare una carrellata di foto segnaletiche di pisciatori seriali. Poi metto nome e cognome”. 

Stessa linea di pensiero da parte dell’amministrazione, che rimarca il comportamento disdicevole: “Possiamo capire il bisogno fisiologico impellente, ma trasformare l’entrata laterale della chiesa parrocchiale in orinatoio è un atto contrario alla pubblica decenza, che denota inoltre una profonda mancanza di senso civico e di rispetto per un luogo di culto. Ricordiamo che le telecamere sono in funzione e a disposizione delle autorità competenti anche per controllare e prevenire situazioni di degrado”.

Tante le proposte da parte dei cittadini per risolvere il problema, tra cui quella di ripristinare il cancello e chiuderlo dopo la Messa della sera, per evitare ingressi vietati: “Senza un’adeguata sensibilizzazione al rispetto e al senso civico, cancelli e cestini servono a poco - ha detto la prima cittadina - perché non impediscono che si sporchi altrove. Proveremo a intervenire sulla sensibilizzazione alla cura e al rispetto dei luoghi e dei beni comuni”.

E proprio l’attenzione per il bene comune è stato uno dei focus su cui ha puntato da subito la nuova amministrazione. Tre settimane fa infatti la sindaca aveva messo i puntini sulle i sui gesti incivili a danno delle sedute nuove in pietra del parco del Sagradello, ottenendo una risposta quasi immediata: le scuse dei genitori dei ragazzi coinvolti e il lavoro di genitori e figli per ripulire. Sempre qualche giorno fa inoltre, il comune ha segnalato la mancanza di buon senso anche nei pressi della fermata dell’autobus in via Aldo Moro, che si presenta spesso piena di rifiuti a terra anziché negli appositi cestini. Di nuovo un appello a essere educati, a saper vivere in tutti i sensi e soprattutto a educare al senso civico fin da piccoli.