
Castelleone, 07 ottobre 2025
(Gianluca Maestri) Un Patto per lo sport finalizzato alla tutela e al benessere dei minori in ambito sportivo. A sottoscriverlo, nei giorni scorsi in sala consiliare, sono stati l’amministrazione comunale, l’associazione Famiglie in Cammino, la Polisportiva Oratorio, l’Fc Castelleone, la Liberi e Forti e l’asd Atletica Castelleone. L’auspicio è che presto anche altre associazioni sportive locali possano aderirvi.
Dal momento che si è rilevata una sempre maggiore preoccupazione per fenomeni di malessere dei giovani che colpiscono anche al di fuori dall’ambiente scolastico, il Patto per lo sport si propone di fornire una formazione ed un supporto specialistico a tutti gli allenatori e dirigenti degli sport rivolti ai minori, per individuare e prevenire i casi e fornire gli strumenti adatti per poterli affrontare. Si tratta di un progetto assolutamente innovativo, presentato per la prima volta in Provincia di Cremona.
Famiglie in Cammino offre presso la propria sede di via Beccadello 2 uno spazio di ascolto in cui confrontarsi su situazioni che necessitano di un approfondimento e di sguardi professionali oltre a quelli dell’allenatore o del dirigente sportivo. Dirigenti, allenatori e genitori potranno dialogare con un’équipe di esperti composta da psicologi, assistenti sociali, educatori e, se necessario, consulenti legali, per affrontare e approfondire le problematiche presentate.
Oltre alla consulenza individuale si cercherà di favorire il reperimento di risorse, servizi e competenze specifiche, qualora necessarie, per affrontare efficacemente le criticità segnalate.
Il Patto nasce da una formazione congiunta tenutasi nei mesi scorsi e necessaria alle società sportive per assolvere all’obbligo formativo richiesto dalla legge di riforma dello sport; tutelare bambini e ragazzi che svolgono attività sportiva richiede, secondo il Coni, una formazione adeguata. A Castelleone si è deciso di fare un corso unico per tutte le società, anche per iniziare un dialogo su temi rilevanti con l’obiettivo di rafforzare competenze relazionali e promuovere una cultura sportiva inclusiva e positiva. Questo tipo di formazione proseguirà nei prossimi mesi.
Il Patto sarà sperimentato per una durata iniziale di un anno e per le società sportive non sono previsti costi di partecipazione. L’efficacia sarà monitorata e valutata da un gruppo di lavoro in cui saranno rappresentati tutti i soggetti coinvolti.