Crema, 28 ottobre 2024
(Valentina Ricciuti) Come invecchiare in salute.
Una corsa (o camminata) organizzata da Aperunning mercoledì prossimo, aperta a tutta la cittadinanza, con partenza alle 19:30 in piazza Duomo a Crema (quota di partecipazione 10 euro) per pubblicizzare un'iniziativa a livello europeo che ha radici anche nel cremasco. Dopo 4 km di passeggiata o 8 km di corsa, i partecipanti potranno presenziare all'apericena presso il ristorante Ciak di via Indipendenza, durante il quale verrà illustrato il progetto Smart Bear.
Se hai tra i 65 e gli 80 anni, puoi partecipare allo studio pilota Smart Bear, finanziato con oltre 21 milioni di euro da parte dell'Unione Europea e con altri 27 partner di dieci nazioni diverse ( due i milioni di euro investiti per il progetto italiano).
Spiega Paolo Ceravolo, docente presso il dipartimento degli studi di informatica dell'università degli studi di Milano e responsabile del progetto: "Ai partecipanti chiederemo di utilizzare dei kit digitali (smartphone, smartwatch) per monitorare diversi parametri vitali come la pressione arteriosa, la saturazione d'ossigeno e andremo a verificarne la qualità del sonno (solo per fare un esempio). Questo ci permetterà, una volta analizzato tutto ciò che è stato raccolto, di verificare la qualità del dato. Il nostro è uno studio di fattibilità che precede la fase clinica".
Qual è l'obiettivo del vostro progetto di ricerca?
"La piattaforma Smart Bear ha l'obiettivo ambizioso di promuovere l'indipendenza e l'adozione di uno stile di vita che consenta un invecchiamento in salute riducendo gli spostamenti casa-ospedale. Vogliamo dimostrare che, grazie alla prevenzione, è possibile evitare l'ospedalizzazione. I dati raccolti sono importanti, inoltre, per promuovere la ricerca scientifica".
Come viene aiutato in modo concreto a migliorare il proprio stile di vita chi partecipa a questo studio?
"Come dicevo, i dispositivi intelligenti che daremo in dotazione al partecipante - racconta il professore - sono dotati di sensori in grado di misurare i parametri vitali e di inviare suggerimenti personalizzati, naturalmente senza stressare l'utente. Ricordo che il progetto non è ancora in fase clinica ma di testing iniziale".
Comunità sociale cremasca è uno dei 27 partner di questo progetto in collaborazione con Asst che si occuperà, fino a dicembre, dell'arruolamento dei partecipanti.
"Siamo a disposizione per sostenere le persone che sceglieranno di partecipare e affiancarle nell'uso della strumentazione fino a conclusione dello studio pilota a fine febbraio - precisa Maria Pia Venturelli, responsabile area progetti della società cremasca - Ci sarà una visita clinica iniziale e finale da parte di un geriatra che, nel caso riscontri delle problematiche di salute, consiglierà al paziente tutti gli approfondimenti del caso. Tutto quello che stiamo facendo in questa fase è fondamentale per la riuscita di questo progetto ambizioso".
Coloro che sono residenti nel distretto cremasco e sono interessati a partecipare a Smart Bear potranno iscriversi al progetto durante la serata dell'aperunning oppure contattare Comunità Sociale Cremasca (tel.: 0373398401; 3426250954 -Claudia Mussa-; scrivere a: smartbear@comunitasocialecremasca.it compilare la scheda al seguente link: https://smartbear-it.di.unimi.it/partecipa/)