Campagnola Cremasca, 24 ottobre 2024
(Marco Degli Angeli) "Più che un campo di mais, è un campo di battaglia. Un vero disastro". Questa la testimonianza di un agricoltore del cremasco. "Le nutrie sono golosissime di pannocchie. Di notte, risalgono dai fossi, e non riuscendo ad arrampicarsi fino in cima, rosicchiano le piante fino a farle cadere e poter così poi mangiarne il mais, spesso trascinando le canne fino in acqua". Le immagini che abbiamo pubblicato parlano da sole. "Per rendersi conto di che fine ha fatto parte del nostro raccolto - continua l'agricoltore - basta fare una camminata tra i campi tra Campagnola Cremasca e Crema". Molto del mais tardivo (seminato più tardi durante il periodo estivo) non è potuto essere ancora raccolto a causa del maltempo di queste settimane. "Stavamo attendendo qualche giornata di sole per poter completare la stagione, ma purtroppo per alcuni campi non ci sarà più bisogno. Ci hanno pensato le nutrie a devastare tutto il raccolto".