Crema, 03 giugno 2025

Volgono al termine le lezioni per gli studenti dell’indirizzo enogastronomico dell’Istituto Piero Sraffa di Crema e si chiudono con un successo per la scuola diretta da Roberta Di Paolantonio, che ha ricevuto un riconoscimento dal Consorzio Mela Alto Adige Igp, nell’ambito della campagna europea AppEAL. Gli studenti delle classi 4A Pnv e 4B Pnv, al termine di un articolato percorso formativo coordinato dal prof. Fabrizio Tiriticco hanno partecipato a un contest che li ha visti ideare una bevanda miscelata ed un primo piatto, dove la mela è stata ingrediente principale. Due le realizzazioni che hanno destato l’interesse del Consorzio Mela Alto Adige IGP tra quelle proposte dallo Sraffa: per la classe dell’indirizzo sala, un mocktail, dal titolo Lovely Granny, per la classe dell’indirizzo cucina, un “Bottone ripieno al caprino e mela Granny Smith, su tartare di gamberi rosa ed estratto di mela”.

“Abbiamo deciso di proporre una ricetta non di cucina, ma di bar, perché la caratteristica della mela scelta ci ha ispirato fin da subito e la riteniamo perfetta per essere utilizzata nella preparazione di bevande miscelate analcoliche, che sposino la modernità del nuovo bere no alcol, con un bere salutare garantito dall’apporto dei micronutrienti di cui la Granny Smith è ricca – commenta il professor Tiriticco – la succosità e il suo sapore leggermente acidulo hanno fatto il resto. Nonostante ci sia un po’ dispiaciuto estrarne solo il succo a discapito della fantastica croccantezza del prodotto, ciò che è derivato dalla lavorazione della mela in estrazione, non è stato buttato, ma i resti della polpa e della buccia, sono stati essiccati e resi polvere da usare nei prossimi piatti che inventeremo”.

La ricetta proposta dai ragazzi della classe di cucina guidati dal prof. Ferdinando Sapienza invece, è stata quella di una pasta all’uovo ripiena, per esaltare la fragranza della mela Granny tramite ingredienti in grado di sposarne le caratteristiche, come il formaggio caprino o la delicatezza del gambero rosa. “Sfruttando la leggera acidità e contemporaneamente la dolcezza della mela, la croccantezza della polpa anche dopo la lavorazione, han fatto sì che si propendesse per l’uso di questa mela per la preparazione del piatto”, aggiunge il prof. Sapienza. Fulcro dell’intero progetto, la percezione della mela, non solo come alimento salutare, ma anche come esperienza sensoriale e gastronomica, per esplorare attraverso la mela, diversi aspetti.

Grazie alla partecipazione a quest’iniziative inoltre, per gli studenti dell’indirizzo alberghiero dello Sraffa, anche una fornitura di mele, particolarmente apprezzata e utilizzata nelle esercitazioni di laboratorio.