Crema News - Crema - Ecco, io per esempio... Francesco Blotta, Adalberto Bellandi, il presidente Antonio Grassi, Monica Vincenzi, Davide Bosio

Crema, 12 giugno 2026

Largo ai giovani.

Con questo slogan, martedì sera il Rotary Club Crema ha dedicato una delle sue conviviali ai soci più giovani e ai temi legati al ricambio generazionale e al futuro del sodalizio. Un incontro che ha offerto spunti interessanti e uno sguardo prospettico sulle sfide e le opportunità che il club dovrà affrontare nei prossimi anni per continuare a crescere e a rinnovarsi.

A portare il proprio contributo sono stati alcuni soci che, a diverso titolo e con esperienze differenti, hanno rappresentato il punto di vista delle nuove generazioni rotariane: Monica Vincenzi, Francesco Blotta, Adalberto Bellandi e Davide Bosio, quest’ultimo presidente in carica del Rotaract Terre Cremasche.

I relatori, hanno raccontato il proprio percorso all’interno del Rotary e del Rotaract, condividendo riflessioni, suggerimenti e proposte operative.

Ad aprire la serata è stato Adalberto Bellandi, che ha introdotto il proprio intervento ricordando come il presidente del club, Antonio Grassi, lo avesse esplicitamente invitato — insieme agli altri relatori — a esprimersi con la massima libertà, senza timore di evidenziare anche eventuali criticità o aspetti da migliorare. Un invito accolto con spirito costruttivo da tutti gli intervenuti, che hanno offerto un contributo schietto e sincero.

Dopo Bellandi, sono intervenuti nell’ordine Francesco Blotta, Monica Vincenzi e Davide Bosio.

Ciascuno ha tracciato un quadro positivo della propria esperienza rotariana, sottolineando però anche la necessità di rendere il club sempre più attrattivo per i giovani professionisti e per le nuove generazioni, proponendo alcune idee concrete per favorire l’inclusione, il dialogo intergenerazionale e il coinvolgimento attivo dei nuovi soci.

Le proposte presentate hanno suscitato vivo interesse tra i soci presenti, che hanno apprezzato sia il tono propositivo degli interventi, sia la chiarezza degli spunti offerti.

La conviviale si è così trasformata in un’occasione di confronto franco e costruttivo, confermando ancora una volta l’importanza di ascoltare e valorizzare i diversi punti di vista all’interno del club.

L’incontro si è concluso con il plauso dei presenti e con l’auspicio che dalle riflessioni emerse possano nascere nuovi stimoli e progettualità in grado di proiettare il Rotary Club Crema verso un futuro sempre più inclusivo e dinamico.