Crema, 29 novembre 2023

Due panchine diverse, unite dal desiderio di dire No alla violenza di genere. Sono state inaugurate ieri alla casa di comunità di via Gramsci e al monoblocco ospedaliero di Largo Dossena. Inserite nelle iniziative di sensibilizzazione promosse da Fondazione Onda, hanno inteso ribadire questo concetto.

Così il direttore generale Ida Ramponi, assente alle inaugurazioni per motivi istituzionali, ha inteso spiegare la ratio dell’evento: “Il contrasto alla violenza di genere è un impegno che ci vede e ci deve vedere coinvolti ogni giorno sul versante della salute, della prevenzione, dell’educazione, della comunicazione e dell’accoglienza. Il nostro, come cittadini, prima che come professionisti, è un impegno che non potrà mai venire meno. Anche i simboli, soprattutto se, come in questo caso, animati da progettualità importanti di inclusione, integrazione e team building, servono per ricordarci che siamo chiamati a fare concretamente, per fare la differenza, per prenderci cura al meglio”.

 In via Gramsci una rosa nera, circondata da tulle rosse, cattura l’attenzione. La delicatezza di un velo si fa portatrice di diversi significati. Eppure gli operatori del polo territoriale sono uniti nell’affermare un secco no alla violenza di genere. Qualunque essa sia.

 Un piccolo cartoncino riporta alla sintesi. “Stop alla violenza”. La speranza si svela nelle pagine di un libro aperto, a pochi passi da una catena. La cultura è un volano. E il contrasto alla violenza è, prima di tutto, una questione culturale.

Della panchina posizionata al monoblocco, realizzata dagli utenti della Comunità riabilitativa ad alta assistenza e del centro diurno e inaugurata alla presenza del direttore socio sanitario Diego Maltagliati, dell’assessore Emanuela Nichetti e della presidente dell’Associazione Donne contro la violenza Gianna Bianchetti, colpiscono le impronte bianche su sfondo rosso: raccontano il desiderio di essere accolti nella cura.