Dal territorio, 16 ottobre 2025
(Annalisa Andreini) Venticinque anni di Antica Osteria, ristorante che cucina del territorio. Ieri sera il locale ha festeggiato l'anniversario insieme ad amici e clienti storici.
“È stata una bella festa - ha dichiarato Stefano Scolari, il deus ex machina ed executive chef del noto locale lodigiano. - Anche in questa serata abbiamo tenuto fede alla filosofia del locale: convivialità e piacere autentico della tavola”.
Il menu proposto agli ospiti rivela tutto il trasporto delle ricette della tradizione, portate avanti con cura e la scelta accurata dei prodotti di qualità.
Immancabili il culatello di Zibello dell’Antica Corte Pallavicina e il salame nostrano di Primo e Mario.
Punti fissi anche due formaggi da sempre presenti in menu: la Raspadura Bella Lodi del vicino Caseificio Pozzali (di Casaletto Ceredano) e il noto Gorgonzola Pannaverde Angelo Croce.
Entrambi accompagnati dalla Giardiniera del Cerreto e dal Pane fritto con Latte e olio evo.
Tra gli antipasti anche due must dell’Osteria: l’Antico Marbrè alla Mazzi con composta di cipolle rosse al balsamico e l’insalata di cappone con noci, sedano e uvetta.
Il piatto forte della serata è il piatto più rappresentativo della location: il risotto alla Vecchia Lodi, ricetta della tradizione lodigiana depositata( con marchio registrato), cremoso e saporito. È un piatto del Buon Ricordo, preparato con ragù di salsiccia e pancetta, zafferano e sottili petali di Raspadura, come tocco finale.
L’Antica Osteria, immersa nel suggestivo borgo del Cerreto ha proseguito, nel tempo, l’eredità della mamma di Stefano, che aveva aperto il suo ristorante, l’Antica Osteria Lungoladda a Corte Palasio.
Stefano Scolari è sempre cresciuto in mezzo ai tavoli del ristorante della mamma, artefice della ricetta della sua famosa giardiniera, ormai distribuita in tutta Italia, ottima in abbinamento ai salumi. Ma la sua passione dal 1987 si è poi evoluta attraverso le sue sapienti con una visione a lungo raggio e una prospettiva futura. Proposte tradizionali ma anche ricerca culinaria e una cantina definita “da mille e un sogno” con una ricercata selezione di vini italiani e stranieri.