Dal territorio ì, 23 gennaio 2025
L’86% dei cittadini residenti della provincia di Cremona, con un punteggio medio di 4.32, su una scala da uno a cinque, è molto soddisfatto della qualità e dell’efficienza del Servizio Idrico Integrato, inoltre l’88,4% dei giovani cremonesi ha dichiarato di bere ogni giorno l’acqua di rete disponibile dai rubinetti, dalle case dell’acqua e dalle fontanelle pubbliche. È quanto emerso dalle due indagini effettuate dal gestore idrico nell’anno 2024: la prima ha interessato le scuole raggiungendo un campione di circa 1.800 studenti delle superiori, mentre la seconda ha riguardato oltre 900 abitanti residenti in tutto il territorio provinciale. Il risultato porta innanzitutto a riflettere sulla gestione efficiente del ciclo idrico nel suo complesso (acquedotto, fognatura e depurazione) e sul più che positivo giudizio nella gestione dei clienti, come dichiarato dal 74% degli intervistati che negli ultimi dodici mesi hanno fruito dei servizi commerciali con una valutazione media di quasi 4 su una scala da uno a cinque. Da sottolineare poi la propensione delle giovani generazioni al consumo quotidiano dell’acqua potabile rispetto agli adulti: l’88,4% dei ragazzi, rispetto al 47% degli over 18, si disseta con acqua di rete, una buona abitudine che dimostra una maggiore sensibilità ambientale e anche una corretta conoscenza riguardo alla qualità e alla sicurezza dell’acqua di rete. Chi non beve acqua del rubinetto lo fa per abitudine, mentre chi la consuma regolarmente lo fa per praticità e perché la considera sicura, controllata ed ecologica.
Per quanto riguarda le case dell’acqua, il servizio è apprezzato dal 43,4% dei giovani e, in generale, il 27% dei cittadini predilige questo importante e utile servizio a disposizione della collettività.
Infine, gli intervistati hanno dimostrato di non possedere la reale percezione del costo dell’acqua: il 59% non ha saputo valutare il costo di mille litri di acqua potabile in provincia di Cremona e soltanto circa il 17% conosce il prezzo di un metro cubo di acqua, che si attesta a poco più di 2 euro.