Spino d'Adda, 14 giugno 2025
Alla fermata dell'autobus per Milano, ieri pomeriggio, c'era un giovane mai visto prima in paese e questo ha destato la curiosità di una pattuglia di carabinieri di Pandino. I militari si sono fermati e hanno chiesto i documenti al ragazzo, un 22enne di Milano, che li ha mostrati. Poi i carabinieri hanno chiesto di vedere che cosa c'era nello zaino e all'interno hanno trovato un farmaco in pillole a base stupefacente. Sempre più incuriositi, la pattuglia ha domandato al giovane di mostrare la ricetta e per chi fossero questi farmaci e il 22enne ha risposto che la ricetta era stata trattenuta dalla farmacia e che le pillole erano per un suo amico. Molto bene; allora i due carabinieri hanno accompagnato il giovane nella farmacia del paese, dove il farmacista è andato a prendere la ricetta e l'ha mostrata ai militari. Sul documento c'era effettivamente il nome dell'amico citato da 22enne che però, oltre al nome non ha saputo dire nulla su questa persona.
La scena si è trasferita in caserma dove i carabinieri hanno effettuato qualche ricerca, rintracciando il medico firmatario della ricetta, il quale ha riferito di non aver mai compilato la prescrizione a favore dell'intestatario della medicina e in più di aver subito il furto tempo fa del timbro nel suo ambulatorio, timbro che era stato utilizzato in varie occasioni per compilare atti medici fasulli.
Di qui la denuncia al 22enne per truffa e falsità materiale.
Il farmaco è stato sequestrato.
