Immagine realizzata con l'intelligenza artificiale
Pandino, 16 dicembre 2025
A tradirli è stata l'auto utilizzata per fuggire dopo i furti. Sono così stati denunciati dai carabinieri di Pandino due uomini, un pregiudicato di 44 anni e il complice di 49, accusati di essere gli autori di almeno cinque furti nei cimiteri del cremasco.
Le indagini dei carabinieri partono nella tarda primavera, dopo furti commessi in alcuni cimiteri. I ladri entravano nei camposanti e portavano via croci, statue e vasi in rame. Nello scorso settembre rieccoli di nuovo mettere a segno colpi a Palazzo Pignano e Monte Cremasco. Stavolta però ci sono le telecamere che riprendono i due al lavoro e poi quando escono, l'auto sulla quale caricano la refurtiva. E proprio dall'auto partono le indagini che porteranno i carabinieri a dare un nome ai due ladri.
Rilevata la targa della vettura, i militari arrivano al nome del proprietario. Vengono controllati gli spostamenti della vettura e si vede che coincidono con i furti nei cimiteri. Il volto ripreso dalle telecamere comunali nei pressi dei camposanti coincide con quello del proprietario della vettura e in più si arriva a identificare anche il complice. Indagine terminata nei giorni scorsi con le denunce per furti nei confronti di queste due persone.