
Dal territorio, 21 ottobre 2025
Nello scorso weekend i carabinieri hanno trattato ben cinque denunce per delitti inerenti al Codice Rosso, violenza sulle donne, che hanno portato ad arrestare una persona per la violazione del divieto di avvicinamento nei confronti di alcuni parenti e a denunciare quattro persone per i reati di maltrattamenti in famiglia e atti persecutori.
Le quattro denunce ricevute dai Carabinieri e le storie riferite dalle vittime hanno messo in luce relazioni difficili con episodi di violenza nei confronti di mogli, talvolta anche in presenza di figli minori, genitori o persone conviventi. Le vittime di maltrattamenti fisici e di assoggettamenti psicologici hanno trovato la forza di denunciare quello che avrebbero subito e una di loro, a tutela della sua incolumità, è stata collocata in un luogo protetto.
Invece, nel pomeriggio di venerdì un uomo di 53 anni, con precedenti di polizia a carico, è stato arrestato dai carabinieri della Stazione di Vescovato per aver violato un divieto di avvicinamento imposto nei confronti della madre e della sorella che aveva ricevuto quella stessa mattina. Infatti, nonostante l'ordine restrittivo notificatogli solo poche ore prima dai carabinieri di Vescovato, l'uomo aveva deciso di tornare presso l’abitazione, a Pescarolo, dove fino al giorno prima viveva con le due parenti. Una chiamata alla centrale operativa dei carabinieri di Cremona ha però permesso di inviare tempestivamente una pattuglia sul posto, trovando l’uomo ancora presso l’abitazione. Il soggetto è stato quindi arrestato in flagranza di reato ed è stato trattenuto presso le camere di sicurezza della caserma della casera di Cremona e processato per direttissima sabato mattina.
L’udienza è stata poi rinviata a fine mese, ma nel frattempo all’uomo è stata applicata la misura cautelare in carcere ed è quindi stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Cremona.