Vailate, 17 luglio 2025

(Gianluca Maestri) Sono quattro giorni che al mattino presto, appena il cancello automatico si apre, Gianfranco Colombo, pensionato, grande esperto di natura e di storia locale, entra nel cimitero e si mette a pulire le tombe dei bambini nel campo degli angioletti. Si tratta di tombe di bimbi morti anche più di un secolo fa, dopo pochi giorni di vita o al massimo dopo qualche mese.

“Che belle che sono e che umanità ispirano queste tombe che voglio ripulire – spiega Colombo - per dar loro una degna presentazione e per conservare una parte assai rievocativa della storia vailatese. Alcune lapidi sono in arenaria che è una pietra delicatissima, altre in marmo, quindi più facili da pulire. Togliere i muschi è semplice mentre lo è meno togliere i licheni. Per farlo, applico della candeggina che lascio agire per un’oretta di modo che il lichene muoia e che poi possa rimuoverlo con una spazzola. Da ultimo, siccome l’arenaria è porosa, per chiudere i pori, do una passata di carta vetrata. Ho cominciato tre giorni fa ma le prime prove risalgono al mese scorso. Mi sono stati molto utili i consigli di Edgardo Barticelli, di Agnadello, che è un chimico”.

Pulendo le tombe si scoprono diverse cose.

“Per esempio – continua Gianfranco, - ce ne sono tre di altrettanti neonati che portavano tutti lo stesso nome e cognome, Luigi Marelli. Due di essi sono fratelli, morti il primo dopo un mese di vita e il secondo dopo sette. Il terzo Luigi Marelli è invece un loro cugino. Inoltre, molte lapidi sembrano fatte con lo stampino e questo la dice lunga sull’indice della mortalità dei neonati e dei bambini piccoli, che nei primi decenni del Novecento era altissima. Altra curiosità: pulendo una delle tombe ho trovato il braccio mancante di un angioletto a corredo della lapide. Era conficcato nel terreno con la mano all’insù, come se stesse chiedendo di essere recuperato. L’ho fatto io e l’ho riattaccato”.

Ancora per un po’ Colombo sarà in azione nel campo degli angioletti, sempre al mattino presto, perché poi il sole comincia a picchiare forte.