
Rivolta d’Adda, 13 settembre 2025
Ci sarà ancora da soffrire.
Almeno un mese nelle previsioni più ottimistiche ma i pessimisti ipotizzano molto di più. I lavori di manutenzione e rinforzo al ponte sull'Adda, lungo la Rivoltana, percorribile sì, ma a senso unico alternato, stanno creando, come previsto, enormi disagi e non solo nelle ore di punta.
Tanto per fare un esempio, un pendolare riferisce che alle 8.15 di martedì la coda in direzione Milano iniziava già alla rotonda del Samoa, quindi ben prima del ponte. Tutti fermi e nervi già a fior di pelle ben prima di arrivare sul posto di lavoro.
“Dal Samoa al ponte - scrive sui social un altro pendolare – ci vogliono 20 minuti, lo stesso tempo che senza il cantiere sul ponte si impiegava per arrivare a Linate”. Una situazione che l'inizio del nuovo anno scolastico ha inevitabilmente accentuato. E i disagi si ripercuotono anche sull’altra grande arteria che porta a Milano, la Paullese. Anche sulla Cassanese il traffico è aumentato.
Poi ci sono i disagi interni all'abitato di Rivolta: molti, per superare la coda, percorrono via Ponte Vecchio e da lì, nonostante all'incrocio con la Rivoltana vi sia un obbligo di svolta a destra, girano a sinistra per andare verso Milano cercando di immettersi nella colonna. Quindi, altri disagi lamentati dai residenti. La polizia locale fa il suo dovere ma non può essere sempre presente.
Da Rivolta si punta il dito contro la data di inizio dei lavori (in carico alla Provincia). Fosse stata rispettata quella iniziale, prevista subito dopo la metà di luglio, buona parte del cantiere si sarebbe svolto nel periodo delle ferie accorciando perlomeno il periodo di disagio.