Giovanna Barra con uno degli ospiti della Casa di Sandro
Ripalta Cremasca, 31 dicembre 2024
(Annalisa Andreini) Una casa che si è riempita di gioia.
Una visita a sorpresa quella dello scorso 27 dicembre alla Casa di Sandro, donata all’associazione Diversabilità, che si occupa di persone fragili e che, grazie alla presidente Giovanna Barra, è sempre molto attiva sul territorio con diversi progetti.
Il sindaco Aries Bonazza, con gli assessori del welfare Carmine Troiano e all’urbanistica Irene Ricci, ha fatto visita alla casa ed erano presenti anche l’europarlamentare Massimiliano Salini e la consigliera del comune di Crema Laura Zanibelli, rimasta molto colpita dalla realtà di volontariato che si è venuta a creare e dall’intensità emotiva dell’atmosfera.
Gli ospiti sono stati accolti dalla coordinatrice del progetto Quali autonomie, Mimoza Abdurramani della Cooperativa Sentiero, che ha raccontato i grandi passi in avanti del percorso che si sta realizzando all’interno della Casa di Sandro, in collaborazione con l’associazione Diversabilità guidato da Giovanna Barra.
La visita ha riservato una bella sorpresa: proprio durante il loro arrivo era in corso una delle attività di sollievo notturno e diurno dedicata a uno degli ospiti della casa. Mimoza ha spiegato che il progetto è un cammino verso la vita autonoma di persone con disabilità gravi, seguiti dalla stessa équipe, sia con interventi nei rispettivi domicili che presso realtà esterne alla famiglia, come la Casa di Sandro.
Obiettivo: puntare al progetto di vita di ciascuno. Gli utenti vengono seguiti attraverso specifici interventi e servizi assistenziali ed educativi sulla base delle loro esigenze e di quelle dei familiari.
Il progetto illustrato si lega al percorso iniziato anni fa per il riconoscimento del diritto alla vita indipendente e all’inclusione e che grazie all’amministrazione comunale di Ripalta Cremasca viene condiviso con tante famiglie.
Sensibilità, progettualità, creatività, sostegno: questi i punti salienti di una serie di azioni che caratterizzano questi percorsi individualizzati, avviati tempo fa in collaborazione con l’Asst, la Comunità sociale cremasca e il comune di Ripalta.
E si prosegue, ogni anno, con nuovo spirito positivo e nuovo impegno.
