Madignano, 15 gennaio 2025

(Valentina Ricciuti) Il prefetto di Cremona Antonio Giannelli a tre mesi dal suo insediamento comincia da Madignano la visita ai comuni cremaschi. 

Al centro dell'incontro, che si è tenuto in palazzo comunale, il tema della sicurezza.

Il sindaco Piero Guardavilla ha sottolineato: "La presenza del prefetto in un piccolo paese di 2750 abitanti costituisce un momento storico per la nostra comunità" e ha espresso gratitudine: "Subito dopo il suo insediamento, lei si è trovato ad affrontare e gestire l’emergenza idrogeologica di inizio ottobre, la quale ha fortemente interessato il nostro territorio. In quei momenti ha trasmesso le sue competenze in tema di sicurezza e gestione dell’emergenza e io ho capito, grazie a lei, l’importanza di avere dei piani di protezione civile ben strutturati. Mi auguro di poter contribuire nella nuova stesura degli stessi". 

Il prefetto ha risposto: "Il confronto con gli enti locali non deve avvenire soltanto quando si è im emergenza. Credo nel dialogo con i sindaci per affrontare insieme le problematiche di ogni territorio e cercare di dare una mano. La sicurezza va intesa nel suo complesso ed è importante avere un canale diretto con il prefetto per lavorare sulla prevenzione. Mi sento di poter dire che la situazione sia sotto controllo sotto il profilo della sicurezza a livello generale. Bisogna lavorare sulla sicurezza e per questo occorre incrementare la presenza visibile dalle forze di polizia, rafforzando le reti come quella di video sorveglianza, per prevenire la commissione di reati”.

A bilancio nel comune madignanese ci sono oltre 77.700 euro dedicati alla sicurezza dei cittadini. Nello specifico, il consigliere delegato alla sicurezza Marco Severino, ha chiarito: "A fronte di una convenzione intercomunale per la gestione dei servizi di polizia locale (dalla quale il comune ha già notificato l'uscita, ndr) e di un impianto di video sorveglianza già attivo sul territorio, che consta di 35 telecamere, installate prevalentemente nelle zone centrali del paese e sei varchi attivi su alcuni punti di accesso allo stesso, si è deciso di investire sull'acquisto di ulteriori nove telecamere nuove da collocare su aree scoperte del territorio e di 4 nuovi varchi di accesso".

In questo modo la polizia locale potrà controllare anche da remoto tutte le vie di accesso e di uscita al paese.

"Non solo - chiarisce il consigliere - faremo in modo che i varchi siano a disposizione di tutte le forze dell'ordine, grazie al Sistema Centralizzato Nazionale Targhe e Transiti (Scntt)". 

Avete parlato con il prefetto della vostra volontà di uscire dalla convenzione di polizia intercomunale?

"Non si è parlato di questo nello specifico - risponde il sindaco - ma abbiamo ribadito che gli agenti di polizia locale sono stati chiamati ad attivarsi affinché fosse nuovamente offerto un servizio di polizia di prossimità. Siamo in costante collegamento con la stazione dei carabinieri di Crema, ai quali abbiamo chiesto l'intensificazione del servizio di pattugliamento interno delle nostre vie, soprattutto nelle ore serali e notturne e nei giorni festivi. Questo perché siamo convinti assertori del rispetto delle competenze: la polizia locale deve assolvere ai compiti propri del corpo di appartenenza e non può e non deve sostituirsi alle forze dell'ordine con le quali, quando necessario e richiesto, deve rispondere offrendo una adeguata e soddisfacente collaborazione".