Moscazzano, 22 luglio 2024
(Andreini Annalisa) Quest’anno, la tradizionale Festa della Madonna dei Prati di Moscazzano ha superato ogni aspettativa.
Sold out per tutte le serate fino a mercoledì. Ieri pienissimo anche il servizio a pranzo, un’esclusiva solo della domenica, dopo la celebrazione delle sante Messe alle 9 e alle 11.
Un successo già in parte previsto perché è davvero una festa molto sentita non solo nel cuore dei cremaschi, ma è anche meta di visitatori e curiosi, vista la suggestiva location immersa nel verde.
Tre i punti di forza: il paesaggio bucolico in mezzo alla campagna, la deliziosa chiesetta della Madonna dei Prati-Regina delle famiglie ( ’allora vescovo Oscar Cantoni nel 2009 l’aveva dedicata alle famiglie della diocesi di Crema) e il buon cibo, curato nei particolari dai tanti volontari all’opera, di ogni età e molto affiatati tra loro. Ognuno attivissimo nella sua postazione: dalle invitanti bruschette, alle gustose salamelle; dai piatti freddi, al classico Salva cremasco Dop con le tighe; dai fritti di carne e di pesce, allo stinco e, dulcis in fundo, la bontà unica delle torte casalinghe.
Il piatto più amato (e più postato sui social) rimane quello dei tortelli cremaschi pizzicati a mano e preparati secondo la ricetta della tradizione.
E non è mancata neppure la componente religiosa perché in tanti vengono con l’intento di fermarsi per un momento di raccoglimento e per visitare anche la chiesa che, negli anni, ha acquistato un valore simbolico.
Mercoledì sera il gran finale: un piatto tipico molto atteso dagli amanti della cucina del territorio: i pesciolini con polenta, una particolarità di questa festa.
Un grande esempio di come un piccolo paese come Moscazzano metta in campo tutta la forza della sua comunità: un forte legame identitario tra i cittadini e il piccolo santuario mariano, che proprio grazie alla festa annuale viene mantenuto in vita con impegno e volontà.