Crema, 28 dicembre 2024

(Boris Parmigiani) Sabato scorso, al Museo Civico Cremasco, nella sala Angelo Cremonesi, è stato presentato il libro Tarantasio - Il drago del lago Gerundo di Fabio Conti, giornalista e scrittore. L'evento, promosso dalla delegazione cremasca del Touring Club Italiano nell’ambito del Sabato del Museo, ha esplorato le leggende e la storia del lago Gerundo, un’area lombarda tra Bergamo, Crema e Lodi, un tempo teatro delle vicende del drago Tarantasio.

Fabio Conti ha diviso il racconto in quattro parti, alternando leggenda e approfondimenti storici, corredati da fotografie inedite. Tra i temi trattati, la leggenda di Tarantasio come mostro lacustre divoratore di uomini, il suo legame con miti medievali e figure storiche come San Colombano e Federico Barbarossa. L'autore ha spiegato come il drago sia diventato simbolo di casate nobiliari, come i Visconti, e ispirazione per loghi contemporanei di aziende come Alfa Romeo, Inter e Eni.

Il libro analizza anche reperti leggendari, come costole attribuite al drago, trovate in chiese e musei lombardi. L'opera collega Tarantasio al Leviatano, figura mitologica e teologica simbolo del male. Infine, il nome del drago vive ancora oggi in toponomastica locale, associazioni sportive e culturali, e nel folklore legato alla zona del Gerundo.

In sintesi, il libro celebra una leggenda che attraversa secoli e territori, incarnando il conflitto eterno tra il male e la sua sconfitta.